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La nuova indagine giudiziaria che a Reggio Calabria vede indagato, tra gli altri, anche l’esponente del PD, Demetrio Naccari Carlizzi, fa emergere il sistema, che appare ormai consolidato, di corruzione che in quella Città tiene intrecciate alcune forze politiche e che motiva la mancanza di distinzione tra le forze politiche di maggioranza e quelle di opposizione chiamate ad amministrare la cosa pubblica.
Le inchieste giudiziarie che hanno coinvolto il Comune di Reggio Calabria, “Infinito 2” che ha portato all’arresto di un Magistrato reggino e di un Consigliere regionale e, quest’ultima anche se solo alle battute iniziali, che coinvolge l’esponente del PD, ex consigliere regionale, impongono interventi urgenti utili a spezzare l’intreccio perverso che, purtroppo, fa emergere una politica “malata”, il cui utile è solo quello della cura del proprio “orticello”.
Ritengo sia ormai evidente il significato delle affermazioni da me rilasciate prima delle ultime elezioni amministrative della Città.
Così come penso sia indispensabile far capire al mondo politico la necessità di contrastare il dilagante sistema di corruzione con l’approvazione di una legge idonea a riportare la Politica a servizio del bene comune, sempre all’insegna della moralità, dell’onestà, della meritocrazia e della libertà.
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