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PDL e UDC in Calabria pensano solo a confermare il loro asse – potere politico alla Regione, nel mentre dovrebbero prendere atto dei numerosi provvedimenti giudiziari che continuano a colpire pezzi dell’attuale civico consesso regionale. E’ facile dire che le azioni appartengono a chi le compie, ma non è accettabile che si prosegua con costanti attestati di solidarietà, lasciando che ogni intervento giudiziario scivoli via come acqua limpida.
Nel dicembre 2010 sono stati arrestati, nell’ambito dell’operazione “Reale 3”, il consigliere regionale del PDL, Santi Zappalà (11mila preferenze) e altri quattro politici, candidati nelle liste regionali 2010, non eletti ma convergenti sulla lista del Governatore Giuseppe Scopelliti. Accuse: associazione mafiosa e corruzione elettorale aggravata dalle finalità mafiose. Nella stessa operazione sono risultati indagati per voto di scambio, altri candidati nelle liste regionali 2010, non eletti ma sempre convergenti sulla lista del Governatore Scopelliti.
L’ormai ex consigliere regionale Santi Zappalà, tutt’oggi in carcere, risulta già condannato in primo grado a 4 anni di reclusione per corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose. Allo stesso è stato anche sequestrato un ingente patrimonio di ben 16 milioni di euro.
Nel novembre 2011 è stato arrestato, nell’ambito dell’operazione “Infinito”, il consigliere regionale Franco Morelli (13.671 preferenze), candidato nella lista PDL, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione. L’ormai ex consigliere regionale Morelli è ancora in carcere in attesa di processo.
Nel maggio 2012, nel corso dell’operazione “La falsa politica”, è stato arrestato l’ex consigliere regionale Cosimo Cherubino (6.546 preferenze), candidato non eletto per le regionali 2010 nella lista del PDL. Secondo l’accusa “la presenza all’interno dell’ente del politico arrestato era funzionale all’interesse della cosca Commiso di Siderno”.
Questa mattina è stato arrestato il consigliere regionale Antonio Rappoccio (3.814 preferenze), candidato ed eletto in quota PRI nella lista “Insieme per la Calabria” – Scopelliti Presidente, con l’accusa di associazione a delinquere, corruzione elettorale aggravata, truffa e peculato.
Allo stato risultano indagati o rinviati a giudizio altri consiglieri e assessori regionali, nonchè lo stesso Presidente della Giunta Regionale.
Alla luce di quanto finora ufficializzato si palesa il sistema di corruzione e collusione che governa la nostra Calabria, costretta in contrapposizione a vivere in totale stato di emergenza. Quale futuro si prospetta per i cittadini di questa martoriata Regione?
on. Angela NAPOLI (FLI)
Componente Commissione Parlamentare Antimafia
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