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Ieri 20 novembre 2011 è stato celebrato a Catanzaro il Congresso Regionale del FLI Calabria.
Noi del Primo Circolo “Reggio Calabria Territoriale” c’eravamo.
Ci siamo stati sin dall’inizio dell’entusiasmante avventura politica che ci ha visti sempre al fianco della nostra Onorevole quando nella primavera dello scorso anno ha dato vita al movimento nella nostra regione.
L’elezione dell’Onorevole Angela Napoli a Coordinatrice Regionale di Futuro e Libertà Calabria ha sancito il suo impegno profuso finora, e senza sconti, per la nascita e la crescita del FLI in Calabria.
La sede congressuale era gremitissima di dirigenti e di moltissimi militanti di ogni generazione del partito accorsi da ogni parte della Calabria.
L’entusiasmo avvertito già dall’inizio del Congresso, le battaglie affrontate dai moltissimi circoli territoriali tra cui il nostro, la continua presenza sugli organi di informazione, la volontà, il desiderio, la speranza di rinnovamento non potevano e non dovevano essere disattesi. E logicamente, naturalmente e ‘fisiologicamente’ l’Onorevole Napoli è stata eletta con acclamazione.
Sobrietà, rigore, tenacia, coraggio e irreprensibilità. Queste e tantissime altre le qualità di Angela Napoli, e non certo per secondi i valori come Nazione, Legalità e Merito che sono tra i principi cardini del Manifesto del nostro Partito. Principi che il nostro Onorevole ha sempre fatto suoi e che hanno caratterizzato la sua storia personale e la sua vita politica.
Le battaglie che conduce l’Onorevole Angela Napoli sono le battaglie della sua gente, della sua regione spesso mortificata e messa al bando anche a causa di irregolare nonché inadeguata amministrazione della cosa pubblica.
Un politico che ci invidiano da ogni parte di Italia è la nostra Coordinatrice Regionale che da sempre rappresenta e tutela gli interessi della Calabria in Parlamento. Un politico che insieme al Presidente Fini e ad altri parlamentari ha avuto il coraggio di lasciare i privilegi della maggioranza per passare all’opposizione dando vita alla svolta politica del Paese infondendo fiducia ad una popolazione ormai senza più riferimenti.
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