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Riceviamo e pubblichiamo:
Questa Associazione in sinergia con le Istituzioni Nazionali e Regionali sta cercando di apportare un contributo utile a prevenire le malattie tumorali. A tal fine facendo seguito a pregresse segnalazioni riguardanti il preoccupante aumento delle patologie ambientali nel territorio di Motta San Giovanni e Lazzaro (RC)”, lo scorso mese di aprile abbiamo richiesto al Presidente della Regione Calabria – Commissario ad acta per la sanità – dott. Giuseppe Scopelliti notizie riguardanti lo stato di attuazione della deliberazione della Giunta Regionale del 25 marzo 2010,n.289, riguardante il progetto per la realizzazione del registro dei tumori di popolazione della Regione Calabria e quali atti preparatori, richiamati nello stesso provvedimento, fossero stati avviati, nonché quali iniziative, in caso di omesso o parziale avvio delle procedure, si intendessero intraprendere con urgenza per porre in essere i dovuti provvedimenti atti a rendere operativi i registri Tumori.
A fronte di tale richiesta la regione Calabria Dipartimento Tutela della salute Settore n.4 “Area Controlli”, con nota dello scorso 5 maggio 2012 ci comunicava che non era stato dato seguito alla deliberazione di che trattasi. La DGR .n.289/2010, emessa dalla precedente Giunta Regionale a due giorni dalle votazioni che hanno decretato il cambio dell’Amministrazione regionale, aveva, probabilmente intenti lodevoli.
Purtroppo, però, la DGR è inapplicabile perché non è stata prevista la copertura finanziaria dei costi da essa scaturenti, tenuto conto del fatto che ci sarebbe stata una collaborazione con un’ ASL dell’Emilia Romagna. L’attuale situazione di Commissariamento della sanità della regione Calabria, continua la nota, non consente di operare senza copertura finanziaria e, di conseguenza, l’Amministrazione Regionale sta valutando l’ipotesi di una revoca della deliberazione di che trattasi. Resta fermo l’impegno di questa Amministrazione Regionale di creare un Osservatorio Epidemiologico Regionale che si possa occupare della problematica in maniera sistematica e scientificamente corretta.
Abbiamo appreso dagli Organi d’informazione che lo scorso 26 novembre 2012, in Sede di Consiglio regionale è stato affermato dalla gentile Vice Presidente della Giunta Antonella Stasi che ”Il registro tumori” è già una realtà e che mancano pochi mesi, al massimo un semestre, per istituire definitivamente il Registro. Le Asp si sono già attivate per tempo e l’unico ritardo che si registra è quello dell’Azienda Sanitaria di Reggio Calabria.
Da quanto comunicatoci dal responsabile dell’U.O. epidemiologia e statistica sanitaria, l’ASP di Reggio Calabria non è in possesso di dati epidemiologici e sembrerebbe non essere in grado di estrapolarli, tant’è che, a seguito di una nostra segnalazione riguardante l’incidenza delle malattie tumorali nel Comune di Motta SG, l’ASP nel 2009 ha nominato una commissione che ha svolto le indagini basandosi semplicemente sui dati forniti dal Responsabile dell’U.O. di Polizia necroscopica.
Sarebbe, a nostro avviso, come chiedere i dati in questione agli esercenti di agenzie di pompe funebri ! Vista la scarsa partecipazione dei medici di base, che sebbene invitati insieme al Sindaco del Comune di Motta SG Ing. Paolo Laganà, non hanno partecipato alla riunione, la Commissione dell’ASP ha richiesto ufficialmente agli stessi medici i dati in loro possesso riservandosi di indire una successiva riunione non appena pervenuti i dati richiesti. Da quanto comunicatoci dall’ASP i medici non hanno inviato i dati richiesti. Fatto molto grave, da parte dei medici interessati e ancor più grave da parte dell’Asp richiedente che, nonostante l’incompletezza delle indagini e la grottesca procedura adottata, la Commissione riteneva che la problematica non era allarmante e invitava la popolazione attraverso gli Organi d’informazione a non farsi prendere da facili allarmismi.
Visto che, come dichiarato dalla Vice Presidente della Giunta Antonella Stasi, le altre ASP della regione Calabria sono quasi pronti ad istituire il Registro tumori, sarebbe, a mio avviso, opportuno fornire delle precise e perentorie indicazioni all’ASP reggina, anche obbligando tutti i medici ed i pediatri di base a collaborare.
Alla luce di quanto comunicatoci dal sopra citato Dipartimento della Salute Settore 4, e per quanto pocanzi esplicitato voglia la gentile Vice Presidente dott.ssa Antonella Stasi valutare la possibilità di fornire maggiori chiarimenti anche in riferimento alle iniziative che si intenderebbero intraprendere per stimolare la sensibilità dell’ASP di Reggio Calabria.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
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