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L`Assemblea degli Azionisti ha approvato il Bilancio 2012 che si è chiuso con un utile di 2,16 milioni di euro, da distribuire integralmente, al netto dell’accantonamento a riserva legale, quale dividendo al socio unico, Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Anche il Bilancio consolidato del Gruppo Anas evidenzia un utile pari a 8,7 milioni di euro.
“Nell’esercizio 2012 – ha affermato l’Amministratore unico Pietro Ciucci – l’Anas ha mantenuto la situazione di equilibrio economico in un contesto molto difficile. Il risultato è stato raggiunto grazie a una efficiente politica di riduzione dei costi, perseguita in linea con gli orientamenti sia legislativi che aziendali, che ha consentito di far fronte alla forte riduzione dei ricavi”.
“In particolare – ha proseguito Ciucci – per quanto riguarda l’attività di esercizio della rete, l’integrazione del canone annuo ai sensi della L. 102/09, agganciato al traffico rilevato dalle società concessionarie autostradali a pedaggio, si è ridotto di 49 milioni di euro (-7%). Pur in presenza di tale diminuzione, Anas ha destinato agli appalti di manutenzione ordinaria della rete stradale nazionale, cui tali risorse sono prioritariamente destinate, un importo (235 milioni di euro) superiore all’esercizio precedente ”.
Nell’esercizio 2012 gli investimenti per Nuove Opere e Manutenzione Straordinaria, sui circa 25.000 km di rete in concessione, sono passati dai 3.3 miliardi di euro dell’esercizio precedente ai 2,3 miliardi di euro del 2012, per effetto della forte riduzione subita dagli stanziamenti pubblici, per competenza e per cassa, che ha comportato un significativo rallentamento nella realizzazione di nuovi investimenti.
“Nonostante tali difficoltà di ordine finanziario – ha confermato l’Amministratore unico – anche per l’anno 2012 Anas si è confermata la prima stazione appaltante del Paese”.
Infatti, dall’inizio del 2012 ad oggi, ANAS ha avviato 33 cantieri per nuove opere, per un valore superiore ai 2,3 miliardi di euro. Sono state aperte al traffico 35 nuove opere stradali e autostradali per più di 150 nuovi km di strade e autostrade ed un valore di oltre 1,5 miliardi di euro. Tra questi, in aggiunta a 30 km dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, la variante tra Albano S. Alessandro e Trescore in Lombardia, la variante di Mirandola in Emilia Romagna, la variante di Certaldo in Toscana, la variante tra Pietrelcina e San Marco dei Cavoti in Campania, la galleria Serralunga sulla statale 696 “del Parco Sirente Velino” e ampi tratti delle strade statali 626 “della Valle del Salso” e 640 “di Porto Empedocle” in Sicilia.
Negli ultimi due esercizi Anas ha vissuto un’intensa fase normativa di trasformazione e ristrutturazione del perimetro di operatività e della missione istituzionale che ha, in particolare, comportato la revisione della governance societaria, il trasferimento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti delle competenze di Ente concedente, ivi compresi la vigilanza ed il controllo sulle concessioni autostradali. A ciò si aggiungono la revisione dello statuto e la stipula della nuova convenzione di concessione, il cui iter approvativo è ancora in corso.
Durante il 2012, al fine di riorganizzare e rafforzare le iniziative in campo internazionale già svolte da Anas nell’ambito dei servizi integrati di ingegneria, è stata costituita Anas International Enterprise S.p.A., dotata di una struttura flessibile e snella, con l’obiettivo di gestire al meglio i contratti acquisiti attraverso gare in Algeria, Libia, Colombia, Qatar, Paraguay, nonché di approfondire le relazioni promozionali nelle aree di interesse ed in particolare Sud-America, Medio Oriente, Nord Africa ed Europa orientale.
Anas, per la prima volta, ha predisposto il Bilancio Integrato relativo all’esercizio 2012, che accoglie, in un unico documento, sia i risultati economico-finanziari dei bilanci, civilistico e consolidato, che le prestazioni socio-ambientali, proprie del bilancio di sostenibilità. In linea con il principio di trasparenza, Anas ha l’obiettivo di presentare, con la pubblicazione annuale del Bilancio integrato, i passi compiuti nell’attuazione delle linee programmatiche strategiche di sostenibilità economica-finanziaria e ambientale. In tale ottica, l’azienda, proseguendo nel suo percorso di applicazione dei principi fondamentali emanati dal Global Compact delle Nazioni Unite, ha conseguito per il bilancio di sostenibilità 2012 la massima valutazione da parte del GRI (Global Reporting Initiative), ottenendo la classificazione di A+ a testimonianza dell’azione etico-sostenibile svolta con particolare riguardo alla tutela ambientale e alla salvaguardia dei diritti umani, promuovendo così la cultura della cittadinanza d’impresa.
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