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Il risultato raggiunto dal centrodestra sia a livello regionale sia in ambito nazionale, è un risultato elettorale che deve far riflettere e tacere chi pensava di poter “abbindolare” gli italiani con falsi spot elettorali.
Il successo raggiunto alla Camera dei Deputati e al Senato dove abbiamo acquisito il premio di maggioranza regionale dimostra ancora una volta, che la Calabria mantiene un chiaro ed evidente orientamento di centrodestra. Certo, l’esito raggiunto dal Movimento Cinque Stelle ci deve far pensare e soprattutto, ci sprona a continuare un percorso fatto di sinergie e di comuni intenti che mettono in primo piano le esigenze di un territorio, quale quello calabrese, abbastanza difficile e problematico.
Le scelte degli indecisi e la crescita esponenziale del Movimento 5 stelle si sono rivelati determinanti per l’esito del voto delle elezioni politiche del 24 e del 25 febbraio. Questo però, non ci deve scoraggiare perché il voto dato al M5S non è un voto di protesta bensì uno sfogo di quegli italiani che non hanno voluto affidare il Paese né al Pd che ha perso quasi tre milioni e mezzo di elettori perché si preoccupava più a “smacchiare” qualcosa e qualcuno piuttosto che a proporre un programma concreto per gli italiani, né ai “partitini” o all’ex premier Mario Monti che ha sbagliato il taglio della sua campagna elettorale, differenziandosi da un profilo istituzionale che, all’inizio, lo aveva contraddistinto.
Sicuramente, il risultato raggiunto dal Movimento di Grillo è un voto del tutto trasversale che intercetta in pieno il malessere degli italiani ma che non potrà dare di certo le garanzie di cui necessita il Paese. Il popolo italiano desidera un cambio di rotta nelle politiche economiche, fiscali e per il lavoro, cambio che il centrodestra può realizzare.
Di certo, anche il “Porcellum” ha pesato molto sull’esito conclusivo ma il Pdl sarà in grado di recuperare quell’elettorato che non ha tradito il centrodestra ma che ha scelto, forse perché invaghito dalle proposte di un bravo “comico”, di far parte di una rivolta popolare.
E nonostante i continui e ignobili attacchi al Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, questa terra ha dimostrato ancora una volta, di voler dar fiducia ad una politica fatta da uomini e donne competenti e pronti a spendersi per il benessere della comunità. Sia la Camera che il Senato potranno contare sul prezioso lavoro di calabresi ed in particolare, di reggini come Antonio Caridi, Giovanni Bilardi e Nico D’Ascola che saranno interpreti della necessità di rivedere una legge elettorale che toglie dignità alla rappresentanza politica ma soprattutto, saranno la vera voce della Calabria.
Un plauso va ai vertici della Lista Scopelliti e del Pdl che, in tutte le province calabresi, hanno messo in campo forze e competenze vincendo la prima di una lunga serie di battaglie politiche.
Francesco Cannizzaro
Consigliere Provinciale (Lista Scopelliti Presidente)
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