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L’Italia è un Paese da sempre caratterizzato da una diffusa sismicità, come è evidenziato dal gran numero di terremoti che si sono verificati anche nel recente passato. Nel nostro Paese, purtroppo, la pericolosità sismica rappresenta un carattere geologico stabile e i forti terremoti continueranno inevitabilmente ad accadere.
Tuttavia, nonostante le scosse sismiche colpiscano sempre le stesse zone, note ormai da molto tempo, invece di prevenirne o attenuarne gli effetti ci facciamo sempre cogliere di sorpresa. Nel nostro Paese, purtroppo, non si è consolidata una cultura sismica né tra la popolazione, né tra i politici e gli amministratori, come è invece avvenuto in altri paesi sviluppati ad alta sismicità. Sebbene in Italia vi siano sempre ricostruzioni in corso, ben presto il ricordo dell’evento distruttivo svanisce, quasi rimosso dalla coscienza comune. Sembra che gli amministratori, i tecnici e i residenti non siano per nulla consapevoli di questa realtà e che i terremoti, così come altri disastri naturali, siano percepiti come eventi occasionali.
Il ciclo di seminari “Rischio Italia”, organizzato dal Dipartimento DArTe dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, si inquadra in questo contesto e vuole promuovere un dibattito multidisciplinare sul tema del rischio e della prevenzione. I seminari, rivolti a professionisti e studenti, saranno tenuti da alcuni tra i maggiori esperti italiani del settore e hanno lo scopo di contribuire a formare una consapevole e condivisa coscienza del pericolo e del conseguente rischio, mostrando che, pur nella loro ineluttabilità, dai terremoti ci si può e ci si deve difendere.
Primo appuntamento il 22 febbraio ore 9.30, presso l’Aula magna di Architettura della Cittadella universitaria.
Il programma completo è disponibile al link:
http://www.unirc.it/comunicazione/articoli/17234/22-febbraio-primo-seminario-del-ciclo-rischio-italia
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