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Ieri mattina l’Ambasciatore delle Filippine in Italia S.E. Virgilio A. Reys Jr è stato accolto da Lucio Dattola, presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria, dai rappresentati associazioni di categoria e da numerosi imprenditori.
«Questo incontro – ha sottolineato il presidente Dattola- è il primo passo di un nuovo percorso che ha caratteristiche molto interessanti per i nostri imprenditori. È un paese di 92 milioni di abitanti con un PIL pro capite di in piena ripresa economica, attratto dall’Italia e dai suoi prodotti. E la nostra provincia può far conoscere le sue tipicità. Il nostro olio e i nostri vini sono prodotti che possono interessare la grande distribuzione filippina. Non dimentichiamo la recente apertura della Camera di Commercio Italiana nelle Filippine, importante supporto per chi vuole operare nel paese».
Come ha sottolineato S.E. Virgilio A. Reys Jr, l’economia filippina, spinta dal boom nei consumi, dall’incremento del turismo e delle esternalizzazioni, è in crescita: nel primo trimestre del 2012 ha registrato un +6,4% e l’OCSE prevede una crescita fino al 2015 del 4,7%. L’esportazione dei beni nel 2010, nonostante la crisi mondiale, è cresciuta del 34%, per un valore di 51,4 milioni di dollari.
Sono sempre di più gli investimenti stranieri nel Paese. Nel 2011 sono aumentati del 22,12% per un valore di 8,6 milioni di dollari. I settori principali sono manifatturiero, arredamento, trasporto e stoccaggio. Ma vi sono opportunità anche nell’edilizia e nelle infrastrutture – porti, aerei, ferrovie -, dove è in corso un importante piano governativo con possibilità di partnership pubblico-privato.
Ampi spazi di inserimento sono nel settore dell’energia dove domanda e consumi sono in netta crescita (+11% nel 2011). Ma è senza dubbio il Made in Italy che offre aggiori possibilità di investimento: dall’agroalimentare, all’abbigliamento, al design.
La manodopera è di alto livello, parla inglese e ha costi vantaggiosi: 400 dollari mensili è lo stipendio medio di un operaio che sale a 1.000 per un ingegnere specializzato. Esistono inoltre Free zone dove le aziende hanno agevolazioni economiche e dove non devono pagare tasse, né sul reddito né sulla proprietà. La visita dell’Ambasciatore alla camera reggina è coincisa con il 65° anniversario delle relazioni diplomatiche Italo-Filippine.Questa mattina l’Ambasciatore delle Filippine in Italia S.E. Virgilio A. Reys Jr è stato accolto da Lucio Dattola, presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria, dai rappresentati associazioni di categoria e da numerosi imprenditori.
«Questo incontro – ha sottolineato il presidente Dattola- è il primo passo di un nuovo percorso che ha caratteristiche molto interessanti per i nostri imprenditori. È un paese di 92 milioni di abitanti con un PIL pro capite di in piena ripresa economica, attratto dall’Italia e dai suoi prodotti. E la nostra provincia può far conoscere le sue tipicità. Il nostro olio e i nostri vini sono prodotti che possono interessare la grande distribuzione filippina. Non dimentichiamo la recente apertura della Camera di Commercio Italiana nelle Filippine, importante supporto per chi vuole operare nel paese».
Come ha sottolineato S.E. Virgilio A. Reys Jr, l’economia filippina, spinta dal boom nei consumi, dall’incremento del turismo e delle esternalizzazioni, è in crescita: nel primo trimestre del 2012 ha registrato un +6,4% e l’OCSE prevede una crescita fino al 2015 del 4,7%. L’esportazione dei beni nel 2010, nonostante la crisi mondiale, è cresciuta del 34%, per un valore di 51,4 milioni di dollari.
Sono sempre di più gli investimenti stranieri nel Paese. Nel 2011 sono aumentati del 22,12% per un valore di 8,6 milioni di dollari. I settori principali sono manifatturiero, arredamento, trasporto e stoccaggio. Ma vi sono opportunità anche nell’edilizia e nelle infrastrutture – porti, aerei, ferrovie -, dove è in corso un importante piano governativo con possibilità di partnership pubblico-privato.
Ampi spazi di inserimento sono nel settore dell’energia dove domanda e consumi sono in netta crescita (+11% nel 2011). Ma è senza dubbio il Made in Italy che offre aggiori possibilità di investimento: dall’agroalimentare, all’abbigliamento, al design.
La manodopera è di alto livello, parla inglese e ha costi vantaggiosi: 400 dollari mensili è lo stipendio medio di un operaio che sale a 1.000 per un ingegnere specializzato. Esistono inoltre Free zone dove le aziende hanno agevolazioni economiche e dove non devono pagare tasse, né sul reddito né sulla proprietà. La visita dell’Ambasciatore alla camera reggina è coincisa con il 65° anniversario delle relazioni diplomatiche Italo-Filippine.
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