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Da poco più di un mese, con notevolissimo ritardo rispetto alla programmazione effettuata dalla Commissione Straordinaria che ha gestito il comune di Taurianova dopo lo scioglimento della prima amministrazione Romeo, è stata avviata anche nella nostra città la raccolta differenziata.
Si tratta di un servizio che, se organizzato e gestito bene, determina un’importante crescita sociale e culturale di una comunità e, nello stesso tempo, fornisce una validissima mano d’aiuto nella conservazione e tutela dell’ambiente.
Ma, ancora una volta, nella nostra città, il “Se” rappresenta un’amara e triste realtà!
E così, oggi, dopo la prima ed anche prevedibile fase di rodaggio, al cittadino non rimane altro che dover amaramente constatare come la confusione, il pressappochismo ed un’oramai radicata incapacità gestionale regnino sovrani.
Infatti, nonostante gli entusiastici proclami diramati dall’Amministrazione comunale e diffusi attraverso i media, a tutt’oggi molti utenti, le cui abitazioni, peraltro, ricadono in zone centrali, non hanno ricevuto né i sacchetti né il materiale informativo in modo tale da poter fornire il proprio, indispensabile e doveroso, contributo. Addirittura, fin dalla primissima fase, la distribuzione è stata avviata a macchia di leopardo e, pare, in virtù di alcuni elenchi forniti agli operatori, anche se non si son ben compresi i criteri secondo i quali tali scelte siano state effettuate. In alcuni quartieri, poi, il suddetto materiale è stato distribuito solo nelle strade principali mentre le traverse sono state tralasciate.
A tutto ciò va aggiunto che l’orario indicato per il ritiro dei sacchetti non è assolutamente rispettato e questo determina non pochi problemi all’utenza in particolar modo nei giorni in cui avviene la raccolta dell’umido. Infatti i sacchetti lasciati fin dalle prime ore del mattino diffondono sgradevoli olezzi mentre, sempre più spesso, i cani randagi attratti “dall’odore” li spaccano causando lo spargimento di materiale organico che nessuno raccoglie.
Ultima criticità che non può essere sottaciuta riguarda i contenitori che sono stati dislocati nei vari quartieri e che, a tutt’oggi, non vengono svuotati con regolarità determinando il mantenimento di quelle micro discariche che, con l’avvio della differenziata, sarebbero dovute scomparire per sempre dalle strade della nostra città.
Ad avviso di Futuro e Libertà, in conclusione, tale importante servizio è stato avviato in maniera superficiale, improvvisata e senza una necessaria e fondamentale programmazione.
Amministratori “saggi” ed “illuminati” avrebbero dovuto organizzare una prima fase di capillare informazione (anche mediante l’ausilio della scuole cittadine e delle associazioni operanti sul territorio), sensibilizzazione e distribuzione del materiale necessario e, solo successivamente, dare inizio operativamente alla raccolta dei sacchetti. Naturalmente in questo modo le otto unità assunte all’uopo non sarebbero risultate insufficienti alla bisogna ed il servizio sarebbe stato effettuato decisamente in maniera ottimale.
Il Presidente
dr. Aldo Spanò
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