Questo post é stato letto 22610 volte!
Per il secondo anno consecutivo la compagnia teatrale Officina dell’Arte ha stilato un cartellone artistico portando nella massima culla dell’arte reggina, artisti del panorama nazionale e compagnie teatrali con le quali ha iniziato una collaborazione sinergica. Insieme al leader dell’Officina, il maestro Peppe Piromalli, cerchiamo di carpire qualche chicca sui prossimi appuntamenti inseriti nella stagione.
Una nuova sfida artistica targata Officina dell’arte.
Lei, la crisi non la teme e anche quest’anno, insieme ai suoi folli menestrelli, ha stilato un cartellone teatrale.
“Ogni anno per noi è una sfida che cerchiamo di affrontare con quel pizzico di sana follia che soltanto la gente di teatro ha nel suo Dna. La crisi, “brutta bestia”, purtroppo esiste ed è palpabile, investe tutti. Anche noi non siamo esenti ma invece di andare allo scontro, cerchiamo di porre in essere alcuni rimedi che siano utili per il nostro pubblico e, certamente, meno dannosi per noi. Per esempio abbonamenti a prezzi “agibili”, biglietti quasi “popolari” cercando di essere competitivi senza ledere le qualità artistiche dei personaggi di caratura nazionale che compongono il nostro cartellone. È così anche quest’anno, siamo presenti al teatro Cilea di Reggio Calabria con un cartellone di nostra produzione sia artistica che economica che racchiude tutta la nostra passione, i nostri sforzi quotidiani, il nostro sviscerato amore per il teatro e per la nostra terra ormai affamata di molte cose non ultime, arte, cultura e teatro”.
Il 19 Novembre la sua compagnia debutterà con la commedia “Tre….il sequel” ci sveli qualche anteprima sulla pièce.
“Finalmente si ritorna sul palco che poi é la cosa che ci gratifica di più e ci diverte moltissimo. Le nostre commedie, come il nostro affezionato pubblico sa già, nascono sempre all’insegna del divertimento, della riflessione, della comicità e dalla voglia di far rilassare gli spettatori già afflitti dalla crisi e non solo. Vorremo essere per loro un “massaggio umoristico” e perché no, anche terapeutico, perché come si dice da sempre “ridere fa bene alla salute” ed aiuta a vivere meglio. La storia, due atti di assoluto divertimento, é la continuazione della prima commedia presentata ad inizio stagione scorsa dal titolo “Tre” scritta dalla penna umoristica di J.J.Smiters e adattata da Patrizia Britti per la regia di Antonio Malaspina. Il camionista bigamo Cesare Finocchio, costretto per il suo vivere non molto limpido a cambiare città (da Roma all’hinterland milanese) e lavoro (da camionista a tassista), vorrebbe cambiare pure stile di vita. Ma la bigamia ed i guai che ne conseguiranno (anche qui si ritroverà con due mogli Barbara e Maria Finocchio con l’aggiunta di due figli adolescenti Vichy e Kevin avuti uno per ciascuna moglie) purtroppo per lui, non lo abbandonano mai, come il suo fedelissimo amico squattrinato Alberto con al seguito il padre fantasticamente delirante”.
L’Officina dell’arte sarà protagonista di altre tre divertenti commedie il cui testo, scene e realizzazione portano la firma della compagnia. Ce ne vuole parlare?
“Il 21 Gennaio sarà messa in scena una rivisitazione adattata e riscritta da noi dei Promessi Sposi dal titolo “E se Manzoni …. la vedesse”, molto impegnativa come numero di personaggi e stiamo valutando se attualizzarla ai giorni nostri o lasciare immutato il periodo temporale. Sicuramente, ci sarà l’introduzione del “DIALIANO” novello stile espressivo composto per 90% dalla lingua italiane ed il rimanente 10% del nostro amato vernacolo che ci darà modo di rafforzare e rendere ancor più esilarante l’intero lavoro. L’altra nostra produzione, in programma il 29 aprile, è una novità assoluta, un giallo da ridere da titolo “Scampoli … di giallo” dove il nostro pubblico sarà non solo spettatore ma anche protagonista: si interfaccerà con i protagonisti durante i due atti e al termine, detterà il finale che gli attori dovranno eseguire scegliendolo tra cinque ipotesi. Esperienza unica, difficile ma esaltante. In scena insieme ai “veterani” dell’Officina (Piromalli, Malaspina, Britti, Fortugno), ci saranno alcuni componenti dell’OfficinaLab (Salvatore Neri, Fabiana Latella, Polimeno Giuseppe), laboratorio nato per dare formazione a giovani e meno giovani che si accostano a questa arte meravigliosa e allo stesso tempo, darà continuità artistica all’Officina dell’arte. La nostra idea é quella che l’OfficinaLab nel giro di un paio d’anni, produca testi teatrali per poi portarli in scena”.
Anche quest’anno, ha scelto di inserire nel suo cartellone nomi prestigiosi come Pino Insegno e l’atteso duo comico Ale & Franz, in riva allo Stretto per due giorni.
“Anche quest’anno abbiamo deciso di fregiarci di nomi importanti del panorama artistico nazionale. Dopo l’attore Gennaro Calabrese, il 17 dicembre avremo Pino Insegno interprete sopraffino, doppiatore di fama mondiale, attore di grande talento e spessore artistico che ci farà fare un viaggio nel mondo della televisione con lo spettacolo “C’era una volta … Signore e signori buonasera”. Il 25 marzo inizia per noi una meravigliosa collaborazione con i teatri e le compagnie della Capitale: sono tre meravigliose attrici della Compagnia Teatro delle Follie, Valentina Gemelli, Valeria Sgaramella e Martina Carletti che porteranno sul palco del Cilea una spasmodica è divertentissima “ricerca del principe azzurro” con i loro mondi complicati e con i loro modo differente di affrontare la vita e le sue inevitabili difficoltà. Il tutto accadrà in una notte senza stelle, in uno squallido albergo senza stelle. Tappe importantissime di questa stagione alla quale l’Officina crede molto, saranno le uniche due date al Sud Italia del duo Ale & Franz. Dominatori assoluti di Zelig e comici istrionici estroversi, esilaranti, saranno il 18 e 19 febbraio con il loro ultimo spettacolo “Tanti lati…. latitanti”. La nostra é stata una scelta importante artisticamente ed economicamente dettata anche dalla voglia di proporre uno spettacolo che possa abbracciare fasce di età differenti e avvicinare al teatro i più giovani e anche gli scettici che, ancora, non hanno colto a pieno il gusto di occupare una poltrona del teatro e godersi nelle giuste dosi quest’arte meravigliosa che, malgrado le crisi quotidiane ed incombenti, riesce ancora a vivere e soffiare speranza”.
Progetti futuri.
“Il poeta diceva “del futur non v’è certezza”. Da quando siamo nati artisticamente, abbiamo adottato due slogan che nel tempo stanno diventando i nostri marchi di fabbrica: #senzasosta e #unpassoallavolta. Quindi, non ci fermiamo consapevoli che il modo artistico teatrale è molto complesso, difficile ed economicamente in uscita. Portiamo a termine questa meravigliosa stagione senza farci troppo male e poi #unpassoallavolta cercheremo di essere pronti per la prossima partenza. Chi vive di passione, sarà sempre #senzasosta”.
Questo post é stato letto 22610 volte!