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Si è tenuta qualche giorno addietro presso la sede dell’Ufficio per la biodiversità di Cosenza alla presenza del Presidente Nazionale di Federparchi Giampiaro Sammurri, l’assemblea che ha dato luogo al coordinamento regionale di Federparchi. Nel corso dell’incontro, oltre alla nomina del nuovo coordinatore di Federparchi Calabria andata a Sonia Ferrari presidente del Parco Nazionale della Sila, è stato ufficializzato il conferimento dell’incarico di responsabile del progetto nazionale di educazione ambientale presso Federparchi a Leo Autelitano presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Presenti all’incontro, oltre al presidente Sammurri anche i diversi soci calabresi della Federazione. Sonia Ferrari e Michele Laudati (Parco Nazionale della Sila), Domenico Pappaterra (Parco Nazionale del Pollino), Leo Autelitano (Parco Nazionale dell’Aspromonte) Simone Scalise (Area Marina protetta di Capo Rizzuto), Antonio Nicoletti (Legambiente Calabria), Mauro Tripepi (WWF Calabria), Maria Acri (Lipu), Pierluigi Mancuso (Gruppo regionale Calabria del CAI). Ha inoltre partecipato all’assemblea anche il Dirigente Generale Aree Protette dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria, Giuseppe Graziano.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno dell’assemblea anche la programmazione di impegni ed obiettivi del coordinamento in Calabria, una regione che vanta la presenza di ben tre Parchi Nazionali all’interno del proprio territorio, di un parco naturale regionale, di molte riserve naturali ed oasi protette, un enorme patrimonio ambientale, culturale e storico, che può rappresentare per la Calabria una delle maggiori fonti di sviluppo economico e sociale coinvolgendo moltissimi addetti ai lavori, volontari delle cooperative che lavorano per i Parchi, operatori del turismo e dell’agricoltura. Comprensibilmente soddisfatto a fine incontro il presidente Autelitano.
“Un particolare ringraziamento per la fiducia accordatami e per il riconoscimento delle competenze in materia – dice Autelitano – va al presidente Sammurri. Nel merito voglio assicurare il mio impegno volto all’elaborazione delle linee progettuali riguardanti le attività di educazione ambientale alle quali andrebbero accompagnate anche le strategie di comunicazione, aspetti questi ultimi senza dubbio correlati. Oltre a ciò – conclude Autelitano – vorrei aggiungere che all’interno dei Parchi Canadesi sono state sperimentate esperienze innovative e molto interessanti che riguardano le attività di comunicazione e di educazione ambientale, punti innovativi che sarebbe bene studiare per valutarne l’utilizzo anche nelle nostre realtà”.
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