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Il Centro Rat – Teatro dell’Acquario di Cosenza è uno dei laboratori teatrali più interessanti di tutta la Calabria, attivo fin dal 1975, e sarà protagonista in tre tappe, il 20 agosto a Roccelletta di Borgia, il 21 agosto a Monasterace, il 22 agosto aRosarno, con lo spettacolo ‘Giufà e il Mare’, del Magna Graecia Teatro Festival 2011, rassegna teatrale itinerante che si tiene in tredici siti archeologici calabresi con la direzione artistica di Giorgio Albertazzi, fortemente voluta dal Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e organizzata dall’Assessorato Regionale alla Cultura e ai Beni Culturali.
Giufa’ E Il Mare – da Calvino ai racconti popolari arabi, ha la regia di Antonello Antonante, protagonisti Maurizio Stammati e Salvatore Vercellino, le scenografie, i burattini e i pupazzi di Dora Ricca e le musiche di Ambrogio Sparagna.
Lo spettacolo è un racconto nel racconto: un cantastorie gioca con il percorso narrativo come con gli oggetti e gli elementi scenografici attraverso un viaggio nel Mediterraneo, dove con dialetti e lingue diverse, colori e suoni, attori e personaggi, racconti e aneddoti, miti di un tempo e cose reali, identità e tradizioni, incontra e conosce tante persone sempre diverse tra loro, ma tutte riconducibili al personaggio di Giufà.
Giufà è dappertutto: si chiama Djeha in Algeria e in Marocco, Goha in Egitto, Nasreddine Hodja in Turchia, Giufà in Sicilia e Calabria, dove tuttavia è più noto come Iugale, Giaffah in Sardegna, Gihane a Malta, e ancora Giucca in Toscana, Giucà in Albania, Turlulè in Trentino.
Giufà è un tipico esempio di “transumanza narrativa”: spesso temi eguali o quasi si ritrovano, spesso identici nei concetti e a volte anche nei nomi in paesi assai distanti, sempre appartenenti a un’area culturale che affonda le sue radici in una comune matrice: il Mediterraneo.
Lo spettacolo viene da anni replicato in Italia e nel mondo ottenendo continui premi e riconoscimenti.
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