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Oggi, giovedì 12 novembre 2015, al Teatro Cilea si svolgerà la seconda prima nazionale targata Horcynus Festival-winter edition.
Alle ore 20.30 si terrà “In vita, Mattanza in concerto”, la nuova produzione musicale della band reggina, che questa volta collabora con quattro poeti, interpreti della tradizione calabrese e siciliana: Maria Costa, Biagio Guerrera, Daniel Cundari e il rapper Kento.
“I Mattanza non si sono sciolti, non rinunciano a portare avanti il progetto musicale inaugurato e ispirato ancora oggi da Mimmo Martino, a dieci mesi dalla sua scomparsa. Tante volte – sottolinea Giacomo Farina, componente della band e direttore artistico della sezione Musica Nomade dell’Horcynus – quando Mimmo era ancora con noi abbiamo parlato, nei momenti di confronto più acceso, di prendere strade diverse. Ma alla fine siamo rimasti insieme e tanto più intendiamo farlo oggi.
Per questo abbiamo il titolo In vita: perché portando avanti i progetti musicali che avevamo intrapreso con Mimmo Martino, in qualche modo continua a vivere e i Mattanza con lui. A questo incontro tra musica e poesia stavamo lavorando poche settimane prima della sua improvvisa scomparsa. Continuare era un dovere”.
In questo incontro tra poesia e musica, si misurano anche la tradizione poetica siciliana e calabrese. A partire dalla poetessa messinese Maria Costa, nata nel 1926 e vissuta da sempre nel rione Case basse di Paradiso, quartiere marinaro tra Messina e Ganzirri. Nelle sue poesie in dialetto messinese custodisce e canta la memoria collettiva della città dello Stretto.
I suoi versi, raccolti in diversi volumi, tesi di laurea da Palermo a Udine, servizi e cortometraggi di produzioni italiane, francesi e russe, le sono valsi l’iscrizione tra i “Tesori Umani Viventi” nel registro Eredità Immateriali UNESCO.
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Porta la voce della Calabria e delle contaminazioni culturali, invece, Daniel Cundari, poeta trentaduenne di Rogliano, che compone in dialetto calabrese, italiano e spagnolo, autore di varie raccolte e vincitore di premi internazionali. Nel 2009 è stato il poeta straniero più giovane ospite della Cátedra Federico García Lorca, diretta da Antonio Carvajal.
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Ancora un salto in Sicilia, ai piedi dell’Etna, con il poeta e musicista catanese Biagio Guerrera, tra i fondatori del collettivo artistico Famiglia Sfuggita. Nel 2003 ha pubblicato Dalle sponde del mare bianco con i Dounia e il poeta tunisino Moncef Ghachem.
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Infine, si torna in Calabria e si guarda ai “nuovi poeti” del rap con il reggino Kento, solista e componente dei Kalafro Sound Power.
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