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“Vittorio non era né un eroe né un martire, ma solo un ragazzo che ha voluto riaffermare con una vita speciale che i diritti umani vanno rispettati e difesi ovunque. Questo ripercorrere il suo viaggio nella vita e per il mondo è un mio atto d’amore per lui. Sono diventata testimone della sua vita, specie fra i giovani e nelle scuole che mi chiamano per ascoltare di una vita speciale, di un Utopia, formatasi anche fra le mura di casa”. La voglia di ripercorrere un viaggio, di raccontare un’Utopia, hanno portato Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni, a scrivere “Il viaggio di Vittorio”: non una semplice biografia del figlio ammazzato barbaramente a Gaza nell’aprile del 2011, ma il racconto del loro profondo rapporto fatto di lettere, poesie, immagini.
La presentazione di questo libro sarà al centro dell’iniziativa organizzata dal c.s.o.a. A.Cartella, dal c.s.c. Nuvola Rossa e dal Collettivo UniRC, e che si terrà il 4 agosto a partire dalle 18.30 presso lo spazio occupato gallicese. Un incontro che si preannuncia ricco di emozioni, nel ricordo di un uomo, di un attivista che dal suo blog ha saputo raccontare il dramma quotidiano di un intero popolo.
All’incontro seguirà una cena sociale i cui proventi saranno destinati alle quattro missioni che partiranno ad agosto verso i territori della diaspora palestinese, promossi dal Comitato “Per non dimenticare… il diritto al ritorno”.
L’iniziativa si chiuderà con l’esibizione del cantautore reggino Francesco Stilo Cagliostro. Francesco, che si autodefinisce “uno che scrive e suona la chitarra”, si dedica al canto e alla musica fin da bambino e affronta gli anni ‘90 come frontman di una band grunge. Inizia a suonare la chitarra nel 2009 e, da allora, comincia l’esperienza da solista.
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