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“Splendida riuscita dei tre giorni promossi dall’ associazione FAG all’ insegna della valorizzazione del territorio e dell’ accrescimento didattico degli studenti forestali del Dipartimento di Agraria. Il Presidente Federico Minniti, con il sostanziale aiuto dei ragazzi del direttivo FAG si sono fatti promotori di un gemellaggio che ha visto le delegazioni delle Ausf Viterbo (Università degli Studi della Tuscia) e Ausf Napoli (Università Federico II di Napoli) partecipare ad una visita al nostro Dipartimento, con un’ accoglienza degna delle nostre tradizioni. Il Bar del Dipartimento ha infatti organizzato un buffett di benvenuto con piatti tipici calabresi molto apprezzati dagli studenti. Successivamente hanno preso parte al seminario “La Calabria Forestale: Sistemi di Gestione e Valorizzazione del Territorio” dove, con i saluti iniziali del Direttore Giovanni Gulisano e gli interventi dei Professori del Corso di Laurea in Scienze Forestali di Reggio Calabria, hanno ricevuto un’ introduzione di quello che sarebbero andati a visitare nei giorni successivi.
Il giorno successivo, infatti, i ragazzi delle associazioni e gli studenti forestali del corso di Laurea SFA di Reggio Calabria, hanno partecipato alle lezioni in bosco del Professore Giovanni Spampinato. Il quale, con interventi anche del Dottor Alfonso Picone Chiodo e del Professore Cannavò, hanno potuto mostrare agli studenti tutti, le differenze tra le varie specie di querceti, la macchia mediterranea e i mutamenti naturali e antropici della zona di Ferruzzano Superiore e Bruzzano Vecchio. I ragazzi del I° anno SFA hanno invece avuto l’ opportunità di raccogliere ed identificare specie arboree, arbustive ed erbacee da utilizzare per la preparazione degli erbari richiesti agli esami di Botanica Vegetale e Forestale.
L’ultimo giorno, i ragazzi del gruppo F.A.G. si sono fatti ciceroni, per le Ausf Viterbo e Ausf Napoli, mostrando loro le bellezze del nostro territorio (Cascate dell’ Amendolea, Tre Limiti e la vetta del massiccio aspromontano: Montalto).
Il giorno della partenza i ragazzi hanno mostrato chiaramente segni di dispiacere nell’ obbligato ritorno a casa, segno dell’ ottima riuscita di un evento che dimostra come ci siano ancora ragazzi che sentano il bisogno di mostrare e quindi valorizzare una terra difficile, “aspra”, ma che può regalare momenti suggestivi e bellezze naturali uniche.
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