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«La nostra è una compagnia privata e segue le logiche di mercato» questo quanto dichiarato ad un noto quotidiano nazionale dal vicepresidente del Network and fleet development Massimo Iraci anticipando che per Alitalia si tratta di un problema di sostenibilità economica. Sullo sfondo la scelta della ex compagnia di bandiera di non operare, a partire dal prossimo 25 ottobre, il volo che consente a quanti viaggiano da Reggio Calabria a Milano Linate, e viceversa, di poter arrivare a destinazione al mattino presto e fare rientro a casa nella stessa giornata. Alitalia, come sempre croce e delizia dell’Aeroporto reggino.
“C’è un aeroporto – dichiara il Presidente della Società di Gestione, Carlo Alberto Porcino – in riva allo Stretto di Messina, il nostro appunto, che funge da cerniera tra il profondo Sud del Paese con il resto d’Italia. Siamo in una realtà dove non esiste l’Alta Velocità, dove vengono soppressi i treni a lunga percorrenza e dove, ancora oggi dopo quasi quarant’anni di cantierizzazione, si scontano i ritardi per gli interminabili lavori di ammodernamento dell’A3 Salerno-Reggio Calabria.
Senza dubbio – prosegue Porcino – Alitalia, sarà pure libera di seguire (sempre per tornare alle parole del suo Vicepresidente) tutte le proprie “logiche di mercato” rimanendo incurante di tutto il resto. Tanto a pagarne le conseguenze saranno i cittadini di serie B di questo lembo di “Basso Impero Meridionale”. E oltre il danno, pure la beffa. Mentre inspiegabilmente Alitalia cancella/sposta voli che viaggiano sempre pieni a tariffe altissime, abbandonando di fatto una larga fascia di clientela di ben due regioni Sicilia e Calabria. Mentre a Reggio Calabria vengono tagliati voli, sempre Alitalia contemporaneamente lancia in promozione voli a 49,00€ da Lamezia Terme a Roma Fiumicino. Proprio così! Questo è il ben servito che viene presentato all’Aeroporto di Reggio Calabria… Cosa possiamo fare?”
Ci siamo appellati ad Assaeroporti che è la nostra associazione di categoria di riferimento. Attendiamo come Gestore di incontrare l’AD di Alitalia Cassano. Contemporaneamente stiamo chiedendo ad Assoclearence ed a ENAC di intervenire per liberarci lo slot su Linate. Perché, in realtà, altre compagnie disponibili a garantirci l’operatività di questo collegamento, ci sarebbero pure.
Ebbene – conclude Porcino – cosa altro possiamo fare noi come Gestore? È questo il coordinamento strategico tra gli aeroporti che dovrebbe sottendere qualsivoglia ipotesi di “rete”, “consorzio”, “governance o società unica” del sistema aeroportuale calabrese? Questo è il destino che è riservato all’Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria – Messina? Non basta solo indignarsi. Auspichiamo una maggiore incisività e sinergia politico – istituzionale per intervenire sui tavoli che contano davvero in favore ed in difesa dell’Aeroporto dello Stretto.
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