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L’8 luglio 2013 sono state presentate 11 mila firme a sostegno della proposta di legge regionale di iniziativa popolare, per un nuovo modello gestionale del Servizio Idrico Integrato in Calabria che rispetti l’esito dei referendum del 2011, sottraendo il bene acqua al mercato e alle logiche del profitto e affidandone la gestione a un’azienda speciale che possa erogare questo fondamentale servizio in maniera pubblica e partecipata.
Oltre i tanti calabresi che hanno aderito a questa iniziativa anche 17 amministrazioni comunali hanno sottoscritto la proposta di legge.
Dati che superano nettamente quelli che sono i termini stabiliti dalla legge. Dati che però non interessano il Consiglio regionale, e la proposta di legge resta così chiusa in un cassetto.
Alla scadenza dei sei mesi previsti dalla normativa, i Coordinamenti pro acqua pubblica, vogliono che questo progetto legislativo inizi l’iter della sua discussione. Per questo viene chiesto a tutte le associazioni, i movimenti, le amministrazioni, a tutto il popolo dell’acqua di presidiare dalle 10.30 di mercoledì 8 gennaio la sede del Consiglio regionale, fino a quando non si avrà una risposta positiva.
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