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Si è accesa la luce in contrada Violo-Saracinello a Reggio Calabria: un passo importante verso il futuro del quartiere che non solo migliora l’estetica dell’area, ma contribuisce anche a rendere l’ambiente più sicuro e vivibile per tutti.
L’illuminazione, realizzata con moderne tecnologie a LED, per 23 nuovi pali, garantisce una luminosità uniforme, riducendo al contempo i consumi energetici e l’impatto ambientale.
Questa nuova illuminazione rappresenta un vero e proprio salto di qualità nella vita quotidiana. Le strade e le aree pubbliche, un tempo scarsamente illuminate, sono ora più sicure e accoglienti, permettendo ai residenti di vivere gli spazi comuni con maggiore tranquillità anche nelle ore serali.
L’aumento della visibilità riduce il rischio di incidenti e migliora la percezione della sicurezza, creando un ambiente più confortevole per tutti.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà, esprimendo piena soddisfazione per la consegna definitiva della nuova illuminazione, ha ringraziato il consigliere delegato Pino Cuzzocrea ed ha ricordato l’impegno ha affermato che “Oggi è un giorno importante – ha dichiarato il Sindaco – perché restituiamo la libertà ai residenti, alle famiglie ed ai bambini di poter vivere il quartiere in qualsiasi orario, a prescindere dalla luce solare. Ciò equivale a garantire un maggior livello di sicurezza e dunque di serenità. L’ Amministrazione aveva avviato già questo percorso nel 2017, quando per via delle difficoltà sul bilancio c’era difficoltà a cambiare anche solo una lampadina – chiude il Sindaco – ed oggi arriviamo a questo importante traguardo che è frutto di un lavoro articolato e complessivo di tante figure che riguarda questo quartiere, ma tantissime altre zone della città che sono finalmente raggiunte dalla pubblica illuminazione”
Il consigliere Pino Cuzzocrea ha evidenziato il rapporto importante di costante confronto, dialogo e reciproco supporto con i residenti:
“Con questo intervento – ha dichiarato il consigliere delegato- abbiamo portato luce, in ogni senso, ad un quartiere che per decenni era rimasto al buio; precisamente da oltre 25 anni. Una condizione assolutamente assurda, nel 2025, che non era ammissibile si protraesse nel tempo. Oggi dimostriamo ancora una volta che vogliamo investire nella qualità della vita e nella sicurezza dei cittadini ma anche nella sostenibilità“.
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