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La Sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali” della locale Squadra Mobile, a conclusione di serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, in persona del Procuratore Aggiunto dott. Gerardo Dominijanni e del Sostituto Procuratore dott. Gianluca Gelso, nella giornata di ieri ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di P. C. cl. ‘53, ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata in danno di un minorenne di anni 11.
Gli uomini della Squadra Mobile – in brevissimo tempo – hanno fatto luce su una tragica storia fatta di reiterati abusi e violenze sessuali, di cui è stata vittima per circa due anni un minorenne di anni 11.
Le indagini sono scaturite grazie al coraggio di una giovane mamma, la quale aveva notato qualcosa di strano nel comportamento del P.C., denunciando immediatamente i fatti agli uomini della Squadra Mobile.
Le dichiarazioni della donna sono state sufficienti per far comprendere la gravità dei fatti denunciati, pertanto, sono partiti gli approfondimenti investigativi condotti dalla Squadra Mobile reggina con il coordinamento della Procura della Repubblica.
L’attività investigativa ha permesso di accertare che l’uomo, quasi quotidianamente, abusava del bambino, costringendolo a subire atti sessuali, approfittando della sua condizione di debolezza e sotto minaccia di non dire nulla alla madre.
Le violenze si sono ripetute con frequenza per più di un anno e mezzo, fino alla fine del mese di maggio, ovvero, quando la madre del bambino ha notato un comportamento nel P.C. che l’ha insospettita, portandola a rivolgersi alla Polizia di Stato per denunciare.
Le indagini sono state condotte con il massimo riserbo per tutelare la vittima degli abusi sessuali, ed hanno consentito di acquisire in breve tempo gravi indizi di colpevolezza in danno del P.C., tali per cui il G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Gianluca Gelso, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere, che gli uomini della Squadra Mobile hanno eseguito nel pomeriggio di ieri, conducendo il P.C. presso il carcere di Arghillà, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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Perché non mettono ne e cognome di questo infame che definire “uomo” o” animale” e fare un complimento…..