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Giovedì 1 Agosto alle ore 22, Al Tempietto sul Lungomare Falcomatà, sul palco di “Vip sotto le Stelle Reggine” sarà la volta del Prof. Vittorio Sgarbi che presenterà il suo volume “Nel nome del Figlio” e parlerà dell’arte del Maestro Silvio Formichetti. La musica di Stefania Conte allieterà la serata.
VITTORIO SGARBI è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, ha curato numerose mostre in Italia e all’estero, è autore di saggi e articoli. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. Da Bompiani ha pubblicato Il bene e il bello (2002), Dell’anima (2004), Ragione e passione. Contro l’indifferenza (2005), Vedere le parole (2006), Clausura a Milano e non solo. Da suor Letizia a Salemi (e ritorno) (2008), L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (2010), Le meraviglie di Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri (2011), Piene di grazia. I volti della donna nell’arte (2011) e L’arte è contemporanea (2012).
“Nel nome del Figlio” traccia il confronto tra l’arte figurativa e il mistero più grande che ha accompagnato l’umanità: la vita di Gesù. Dagli albori della lingua nazionale in pittura con Giotto e Cavallini, sino al suo frangersi nei dialetti dei napoletani Albertis e Forti, nel primo ottocento, viene tracciata una inedita storia della pittura.
Ma c’è anche di più. Attraverso le invenzioni dei ferraresi Cosmè Tura, Francesco del Cossa e Antonio da Crevalcore e della scuola veneziana (a cominciare dal messinese Antonello da Messina, sino a Giovanni Bellini – di cui si propone qui un’attribuzione inedita – a Carpaccio), di Piero della Francesca, di Mantegna, di Michelangelo e Raffaello, dei pittori della Maniera, di Caravaggio e dei caravaggeschi, Vittorio Sgarbi ci conduce in un viaggio sorprendente, mostrando come la pittura ha saputo raccontare le pieghe più intime della nascita, della vita, della morte e della resurrezione del Figlio.
Nei secoli l’arte figurativa ha spiegato al mondo la gamma dei sentimenti e delle emozioni che hanno pervaso la vita di Gesù, di Maria e di Giuseppe più di quanto sia possibile leggere nei Vangeli: ‘impertinenza di un bambino, la severità del giudice, la rabbia e la pietà, la devozione familiare, la superbia, il capriccio, la fedeltà, l’amicizia, la solitudine.
Infine, dando dimostrazione di quanto teorizzato in “L’arte è contemporanea” (Bompiani 2012, giunto alla quinta edizione), tutta l’arte è contemporanea. Opere d’arte del novecento vengono insospettabilmente illuminate grazie al confronto visivo con opere dell’antichità’: cosa hanno in comune Magritte con Antonio da Crevalcore? E Valerio Adami con lo Pseudo-Boccaccino? Arturo Martini con Piero della Francesca? Masaccio con il razionalismo del Palazzo della Civiltà e del Lavoro dell’E.U.R.?
Il maestro Silvio Formichetti, invece, nasce a Pratola Peligna (Aq), dove vive e lavora. Pittore autodidatta ritrae nei suoi primi lavori nudi femminili e paesaggi dell’entroterra abruzzese. Dalla metà degli Anni ’90 si interessa alla pittura informale, da Pollock a tutta l’Action Painting americana e a Dova, Afro, Vedova e Hans Hartung. Nel 1999 passa all’astrattismo segnico e gestuale fino a vederlo protagonista, Nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia nel padiglione Italia a cura di Vittorio Sgarbi.
La cantante Stefania Conte, infine, rappresenta la Calabria con la sua eccellente voce. Ha partecipato, tra l’altro: a “I Raccomandati” sponsorizzata da Marisa Laurito, a Casa Sanremo Casa Miss Italia, Domenica In con Mara Venier e da tanti anni collabora al Premio Mia Martini.
Appuntamento quindi sulla Terrazza del Ristorante “Al Tempietto” alle ore 22,00.
Ricordiamo che la prevendita dei biglietti è: al Ristorante “Al Tempietto” in Rada Giunchi, da Aurelia Nania in via Sbarre Centrali 272 e alla Gelateria-Caffetteria FICARA sul Corso Garibaldi difronte Piazza Duomo.
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