Questo post é stato letto 36520 volte!
Si è tenuto ieri a San Roberto, all’interno del museo civico “Telesia Museum”, un incontro dei Sindaci dei comuni dell’Area dello Stretto, per analizzare una prima bozza di quello che dovrà essere il futuro statuto adottato dall’ente metropolitano di Reggio Calabria.
“Bisogna partire dall’ascolto dei sindaci, degli amministratori – ha detto il Sindaco di San Roberto, e Presidente dell’Associazione dei Comuni dell’area dello Stretto, Roberto Vizzari- per comprendere le esigenze di ogni area e costruire una visione collettiva. L’obiettivo è mettere in luce forze, risorse e peculiarità di ogni zona, in un’ottica di sinergia. Questo permetterà di fissare delle priorità di intervento”.
Da qui non si torna indietro – ha affermato il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – finalmente abbiamo non l’opportunità, ma la consapevolezza di poter sedere al tavolo delle decisioni. Noi amministratori locali, quotidianamente esposti, grazie alla città metropolitana potremo partecipare direttamente alla discussione su ciò che sarà il nostro Paese nei prossimi anni. La legge Delrio – continua Falcomatà – e la riforma del Senato ci portano ad un ritorno al Comune, che assume oggi una importanza fondamentale. Un percorso lungo, quello avviato, a cui bisogna guardare con lungimiranza, perché le decisioni che prendiamo nell’immediato presente influenzeranno il futuro. Serve quindi ragionare come sistema, inglobando i territori, perché solo così si può uscire dall’isolamento”.
Proprio della legge Delrio ha parlato il professore ordinario di diritto amministrativo presso l’università Mediterranea, Francesco Manganaro spiegando: “La legge Delrio è per certi versi, ed in alcuni punti, molto vincolante. Per cui non vi è un grosso spazio di manovra per effettuare delle modifiche, che invece sono possibili, in forme innovative, sia per quanto riguarda la partecipazione popolare, che sta alla base della costituzione della città metropolitana, sia per quanto riguarda la forma di Governo che dovrà essere adottata”.
Secondo quanto stabilisce la Legge, ad esempio il Sindaco metropolitano, è il Sindaco della città capoluogo, ma esiste anche la possibilità di una soluzione diversa, che nel caso delle città sotto una certa soglia di abitanti, prevedono un sistema di elezione molto complicato.
Ma anche una analisi attenta – secondo quanto riferisce Manganaro, che con il documento fornito agli amministratori fornisce ottimi elementi di spunto – merita la costituzione di una Giunta metropolitana, perché è impensabile che un uomo solo possa amministrare un territorio così ampio e variegato, e nell’eventualità come garantire all’interno degli organi la rappresentanza di tutti i territori, nel segno, come prospettato, dalla condivisione.
La città metropolitana – conclude il Sindaco di San Roberto, Roberto Vizzari – per far rinascere il territorio, non dovrà essere vista come l’ennesima occasione per tirare acqua al proprio mulino, una forma nuova che deve necessariamente escludere inciuci vecchi della vecchia politica”.
Infine, dopo un’attenta analisi dei primi possibili elementi costitutivi dello Statuto, la decisione di nuovi incontri dislocati lungo tutte le aree e i Comuni dell’Area dello Stretto, che faranno seguito a quello svolto a San Roberto, e che serviranno per chiarire dubbi e prendere decisioni sull’architettura legislativa e la governance della nuova città metropolitana.
Questo post é stato letto 36520 volte!