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Il 2012 è l’anno record dei comuni sciolti per mafia. Questo risultato è ottenuto grazie alla “presenza” al Viminale di un ministro tecnico, di provenienza prefettizia. Il governo Monti ne ha commissariati ben 25: sei in Campania, cinque in Sicilia, due in Piemonte, uno in Liguria ed undici in Calabria tra cui Reggio Calabria primo comune capoluogo!
“Liberi di Ricominciare” mette in discussione la normativa che disciplina lo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose (il cosiddetto decreto “Taurianova” n.164/91).
Si vuole avviare un dibattito con il coinvolgimento dei cittadini (che rivendicano il diritto di eleggere democraticamente i propri rappresentanti) e delle realtà territoriali “vittime” di democrazia interrotta che porti all’elaborazione di una proposta di legge capace di modificare la normativa esistente, per ridare serenità agli amministratori attuali e futuri.
Nell’occasione, supportati dal giudice di cassazione dott. Romano De Grazia, “padre” della legge Lazzati, sarà lanciato un “comitato” composto da amministratori, rappresentanze territoriali ed esperti di settore, con lo scopo di predisporre la stesura di un’idonea proposta di legge.
Al dibattito saranno inoltre presenti i candidati a sindaco di San Luca Giuseppe Trimboli e Francesco Nirta, il consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri ed il consigliere regionale Pietro Crinò.
La scelta di San Luca è scaturita dall’ultimo episodio di “antidemocrazia”: non è corretto commissariare a pochi giorni dalla scadenza elettorale un’amministrazione giunta a fine mandato.
L’incontro è previsto per domenica 2 giugno in Piazza Resistenza a San Luca il dibattito ”Democrazia interrotta: Il coraggio di andare avanti” con la partecipazione dei rappresentanti delle amministrazioni sciolte per mafia.
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