A Reggio Calabria un polo culturale per l’Area dello Stretto

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Lunedì 19 novembre 2012, alle 11.00, al Cineteatro Politeama Siracusa (corso Garibaldi 165, Reggio Calabria) si svolgerà la conferenza di presentazione della programmazione autunnale.

Dopo la prima annualità, nella quale il Cineteatro è stato riaperto alla fruizione della città dopo due anni di chiusura, oggi si entra a regime con la programmazione integrata realizzata dai soggetti gestori, Fondazione Horcynus Orca, Università Mediterranea, società cooperativa sociale Alta Marea e i partners privati del territorio.

Manifestazioni storicizzate (la stagione del Circolo Charlie Chaplin, Reggio in Jazz, Premio Maurizio Grande, tra gli altri) e nuovi eventi (Festival internazionale delle arti visive “Confini”) compongono un calendario condiviso che con cadenza quasi quotidiana vedrà il teatro Siracusa luogo nuovamente centrale della vita culturale cittadina.

Alle manifestazioni già in calendario saranno via via aggiunti gli eventi e le iniziative proposte da soggetti esterni.

“L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è fare sistema per creare occasioni di crescita sociale ed economica nell’area dello Stretto, creando allo stesso tempo una nuova ‘agorà’ per il territorio, un polo in grado di accogliere tendenze, vocazioni, talenti, nella certezza, confermata da analisi e studi anche internazionali, che la cultura rappresenta un vero e proprio veicolo di sviluppo”.

La programmazione, che si aprirà giovedì 22 novembre, comprende appuntamenti cinematografici, musicali, teatrali, letterari e artistici che lunedì verranno presentati dettagliatamente dai soggetti promotori. Interverranno il prof. Daniele Colistra, delegato dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria per il teatro, Massimo Barilla, direttore artistico della sezione prosa del Teatro Siracusa e della Fondazione Horcynus Orca, Giacomo Farina, direttore artistico della sezione musica del Teatro Siracusa e della Fondazione Horcynus Orca, Claudio Scarpelli, presidente del Circolo del Cinema “Charlie Chaplin”, e altri rappresentanti dei soggetti culturali coinvolti.

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Author: Cristina

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