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La provincia di Reggio Calabria con un protesto ogni 33 abitanti rientra tra quelle a più alta concentrazione d’Italia, la terza a livello regionale dopo Crotone (1 ogni 21 abitanti) e Catanzaro (1 ogni 26 abitanti. D.A.S. Italia, compagnia specializzata nella tutela legale, ha analizzato i dati riferiti agli ultimi tre anni (2008-2010), un fenomeno che coinvolge non soltanto i consumatori privati, ma che sta prendendo piede anche tra le aziende. L’indagine è stata condotta per valutare eventuali sviluppi della polizza Difesa Business, che fornisce, con una linea di 10 prodotti dedicati, assistenza e consulenza legale alle PMI per i possibili inconvenienti legati alla gestione aziendale.
“In una nostra recente ricerca di mercato – afferma Marco Rossi, Responsabile della Divisione Tecnico-Commerciale di D.A.S. Italia – oltre il 70% degli imprenditori e il 78% dei liberi professionisti interpellati aveva manifestato l’esigenza di una polizza di tutela legale per gestire il recupero dei crediti, a riprova di quanto tale ambito rappresenti in questo periodo una necessità prioritaria e legata alla sopravvivenza stessa dell’azienda. Riscontrando questa esigenza sempre più forte, abbiamo creato una struttura interna dedicata a questo tipo di attività, il Centro Servizi Legali, che in poco più di un anno ha recuperato oltre tre milioni di euro di crediti pendenti in favore delle aziende assicurate. Stiamo ora proseguendo con ulteriori analisi di mercato che ci consentiranno di comprendere sempre meglio i bisogni delle imprese e dei liberi professionisti con l’intento di perfezionare ancor più i servizi offerti dalla Compagnia”.
Nella classifica sulla maggiore densità precedono Reggio Calabria le province di Cosenza (1 ogni 34 abitanti) e Vibo Valentia (1 ogni 38 abitanti).
A livello nazionale al secondo posto dopo Crotone si collocano Salerno (1/22 abitanti) e Frosinone (1/23 abitanti). Di contro le province con il rapporto protesti/abitanti minore risultano Bolzano (1/277 abitanti), Trento (1/243 abitanti) e Belluno (1/235 abitanti).
Nel 2010 il valore medio di un protesto a Reggio Calabria era 2.145,3 euro euro, anche in questo caso un dato che a livello nazionale si posiziona nella fascia medio alta. Nonostante ciò l’ammontare medio di un protesto a Reggio Calabria risulta il più basso della Calabria.
I picchi più alti si rilevano a Vibo Valentia (2.726,5 euro), Catanzaro (2.645,5 euro) seguite da Crotone (2.343,8 euro) e Cosenza (2.300,4 euro).
Delle 103 province italiane oggetto di indagine il valore medio più alto si è avuto nelle province di Viterbo (5.606,2 euro) e Trento (5.135,7 euro), mentre Palermo (1.547,6 euro) e Brindisi (1.552,1 euro) registrano il valore medio più contenuto.
Se Reggio Calabria detiene alti livelli di concentrazione e valore medio, l’ammontare dei titoli nell’ultimo triennio è sceso del 12,5%, per un totale di 36,6 milioni di euro. Un andamento simile si riscontra a Catanzaro e Cosenza, dove la consistenza degli effetti è diminuita rispettivamente del 5,7% e 4,3%. A Crotone (-24,30%) il calo di protesti più alto della Calabria, mentre a Vibo Valentia (+13,6%) il valore è aumentato più che altrove.
In Italia l’ammontare dei protesti è quasi triplicato a Viterbo (+190,7%) e raddoppiato a Rovigo (+96,58%). La diminuzione più rilevante si è avuta, invece, a Rieti (-79%), seguita e Bolzano dove il calo ha sfiorato il 44%.
Nella provincia di Reggio Calabria il numero di protesti è diminuito del 6,8%, il calo più alto in regione che ha portato gli effetti in circolazione a 17.080. Diminuzioni inferiori si rilevano a Catanzaro (-2,6%) e Crotone (-2,1%), mentre a Cosenza e Vibo Valentia il livello di effetti è aumentato rispettivamente del 1,8% e 3,4%.
A livello nazionale il numero di effetti protestati è cresciuto maggiormente a Siena (+51,44%), Oristano (+48,7%) e Vicenza (+44,7%). Di contro i cali più alti si sono avuti a Rieti (-72,6%) e L’Aquila (-33,6%).
“Nonostante i protesti nel 2010 siano calati per numero e soprattutto per l’ammontare rispetto al 2009 – conclude Marco Rossi – la garanzia di recupero crediti inclusa tra le opzioni facoltative del prodotto Difesa Business, risulta essere tra le più richieste dai piccoli imprenditori italiani”.
Difesa Business si compone di 10 coperture studiate appositamente per le varie tipologie di impresa (Difesa azienda, Difesa impresa edile, Difesa artigiano, Difesa attività commerciale, Difesa impresa agricola, Difesa condominio, Difesa albergo, Difesa professionista) e per singole figure aziendali (Difesa dirigenti&quadri e Difesa amministratori di società). Completa la linea Difesa al volante per la tutela delle aziende nell’ambito della circolazione stradale.
Il pacchetto base di garanzie offre un ampio ventaglio di coperture capaci di assicurare una difesa legale altamente qualificata in ambito penale e civile. È inclusa la difesa Legale nei procedimenti penali per delitti colposi o per contravvenzioni, che garantisce il supporto di un avvocato in caso di procedimento penale a carico di uno degli addetti dell’azienda assicurata sostenendo tutte le spese legali, peritali o processuali necessarie. Nei procedimenti penali per delitti dolosi, il rimborso delle spese è subordinato invece a una sentenza definitiva di assoluzione.
Tab. 1 – Graduatoria province della Calabria per densità di protesti (2010)
1 | Crotone | 1 ogni 21 abitanti |
2 | Catanzaro | 1 ogni 26 abitanti |
3 | Reggio Calabria | 1 ogni 33 abitanti |
4 | Cosenza | 1 ogni 34 abitanti |
5 | Vibo Valentia | 1 ogni 38 abitanti |
Fonte Istat/Camere di Commercio – rielaborazione D.A.S.
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