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A Reggio Calabria apre la sede dell’Aisla (Associazione sclerosi laterale amiotrofica). Una battaglia portata a termine da Maurizio Casadidio ammalato di Sla e vinta insieme ai suoi parenti, amici e volontari, da alcuni anni, impegnati sul territorio nella campagna di sensibilizzazione per la Sla.
La presentazione della sezione e la conclusione della campagna pasquale “I dolci buoni” realizzata dall’Aisla reggina per raccogliere fondi per la ricerca e i progetti di assistenza, è stata presentata questa mattina negli uffici della società mista Recasi dai promotori dell’iniziativa, Maurizio Casadidio (ammalato di Sla), la moglie Francesca Genovese, la giornalista Emilia Condarelli da sempre impegnata attivamente nella battaglia di sensibilizzazione per la Sla, i componenti del consiglio direttivo Aisla e il presidente della Recasi Franco Germanò.
“Oggi è per me un’immensa gioia annunciarvi la nascita di Aisla – afferma Francesca Genovese, moglie di Maurizio Casadidio ammalato di Sla – Crediamo che un’associazione per i malati, debba essere costituita in maggioranza dai malati e da chi vive accanto a loro, quotidianamente, questa situazione. Ma anche da chi ha già vissuto la malattia perchè ci possano aiutare e consigliare attraverso la loro esperienza”.
“Il nostro obiettivo – dice Maurizio Casadidio in una lettera le cui commoventi parole sono affidate ad Emilia Condarelli – è di dare a questa sezione il senso che merita e cioè far di tutto per ridurre l’isolamento e l’abbandono delle famiglie con i malati di Sla. La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia inguaribile ma non incurabile. Anzi, proprio perchè attualmente non esistono farmaci in grado di arrestare la progressione della malattia, è necessario garantire ai pazienti un percorso di cura e assistenza continuo e progressivo e una qualità della vita più alta possibile”.
L’Aisla onlus nasce da un piccolo gruppo di persone che, frustate dalla loro esperienza di isolamento e di abbandono, ma piene di speranza e visione futura per migliorare la situazione di pazienti e familiari, si costituiscono in Associazione per poter contrastare l’incubo della Sclerosi laterale amiotrofica.
Sostenitrice delle campagna Sla è la società mista Recasi che, in prima linea con il suo presidente Franco Germanò e l’amministratore delegato Giuseppe Del Campo, hanno sposato le campagna dell’Aisla.
“E’ una vergogna – tuona il presidente della Recasi, Germanò – Abbiamo una burocrazia troppo lenta che non si può assolutamente permettere dopo la disponibilità della politica, ancora oggi, dopo 6 mesi, di non dare seguito ad un impegno preso per l’acquisto di puntatori oculati per gli ammalati di Sla. L’Amministrazione comunale, e con la Recasi, sostengono le iniziative dell’Aisla perchè riteniamo che una società mista non debba solo offrire servizi alla città ma contribuire a migliorare e superare insieme le situazione di criticità. I malati di Sla non hanno tempo e io mi impegnerò insieme al sindaco Arena perchè vengano accelerate le procedure per l’acquisto dei puntatori”.
Per ulteriori informazioni sulla Sla e i progetti che porterà avanti la sezione reggina è attivo il sito www.slamente.it
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