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Saranno il concetto di “comune” e la teoria politica dei beni comuni i temi al centro della quarta edizione della Scuola estiva di alta formazione in filosofia – “Giorgio Colli” di Roccella Jonica, coordinata da Alessandra Mallamo e Angelo Nizza. L’associazione culturale “Scholé”, presieduta da Salvatore Scali, e il direttore della Scuola, Giuseppe Cantarano, docente dell’Università della Calabria, hanno inteso scegliere un argomento di forte attualità all’interno del dibattito pubblico internazionale, nonché un nodo problematico di lungo corso nell’ambito dell’intera storia del pensiero.
Le giornate di studio, organizzate da “Scholé” in collaborazione con il Centro per la Filosofia Italiana e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e patrocinate dalle amministrazioni comunali delle città di Roccella, Caulonia e Placanica, avranno inizio il 24 luglio prossimo e proseguiranno fino al 28 dello stesso mese. L’ex convento dei Minimi della centralissima piazza San Vittorio di Roccella sarà meta di intellettuali di primissimo piano, non solo filosofi ma anche giuristi, economisti e storici.
I lavori saranno inaugurati da Gianni Vattimo dell’Università di Torino, filosofo la cui caratura valica i confini nazionali, teorico di quel “pensiero debole” concepito come sistema da contrapporre ai massicci paradigmi della modernità, dall’hegelismo al marxisismo fino alla psicanalisi e allo strutturalismo. Durante la giornata d’apertura sono previsti, inoltre, i saluti del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo di Arcavacata, Raffaele Perrelli.
Nei due giorni di mezzo, il 25 e il 26, si entrerà nel merito dei beni comuni grazie agli interventi di Ugo Mattei, giurista dell’Università di Torino, e del catanzarese Piero Bevilacqua, fine saggista e professore di storia a La Sapienza di Roma. Mattei, già vicepresidente della Commissione Rodotà per la riforma dei beni pubblici e membro della Costituente per i beni comuni, oltre a pronunciare il proprio intervento, guiderà le attività del seminario sul “sapere come bene comune”, cui parteciperanno giovani studiosi italiani. Dai loro contributi sarà tratto un libro a cura di Mallamo e Nizza: si tratterà del terzo volume pubblicato da “Scholé” dopo “Polisofia”, uscito l’anno scorso, e “Ora et labora” che è in corso di stampa.
Chiuderà la Scuola l’economista romano naturalizzato danese, Bruno Amoroso, studioso di fama mondiale, già allievo di Federico Caffè, per trentacinque anni docente dell’Università di Roskilde, in Danimarca, adesso professore presso l’ateneo vietnamita di Hanoi.
Questo quarto ciclo di luglio arriva all’indomani della prima edizione della Scuola intitolata a Mario Alcaro, l’ex direttore del Dipartimento di filosofia del polo dell’Unical morto lo scorso dieci giugno. La rassegna si è svolta fra la fine di marzo e l’inizio di maggio ed è stata l’occasione di unire le piazze e le scuole, con i filosofi che hanno parlato sia ai liceali di Roccella e Locri, nel corso di incontri mattutini, sia alla città, comprese le tappe di Placanica e di Caulonia, in una serie di dibattiti pubblici pre-serali. Sono stati ospiti dell’associazione “Scholé”, oltre a Cantarano, anche Teresa Serra ordinaria de La Sapienza e presidente del Centro per la Filosofia Italiana, Aniello Montano dell’Università di Salerno e Giuseppe Orsi e Aldo Tonini, entrambi membri del comitato esecutivo dell’Istituto per gli Studi Filosofici.
La realizzazione della Scuola “Mario Alcaro”, la cui programmazione annuale è destinata a diventare un appuntamento fisso dell’agenda culturale del comprensorio della Locride, è stata possibile grazie al gesto della famiglia dello studioso del pensiero meridiano che ha voluto donare a “Scholé” l’intera somma dello speciale riconoscimento conferito alla memoria dell’intellettuale calabrese dalla giuria del “Premio Sila 49”.
Nei prossimi giorni, sul sito web filosofiaroccella.blogspot.it sarà reso noto il calendario dettagliato delle sessioni della Scuola estiva e verrà pubblicato il bando, riservato agli studenti universitari e ai dottorandi, utile per concorrere alle borse di studio comprensive di vitto e alloggio per l’intera durata dell’iniziativa.
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