A Locri Mafie in Pentola

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Teatro civile-gastronomico e i laboratori sulla legalità. Un esperimento che sta ottenendo i suoi frutti. Così cibo, agricoltura biologica, lavoro e consumo consapevole diventano strumenti per combattere quotidianamente la ‘ndrangheta.
A ribadire questo concetto è il coordinamento di Libera-Locride che ha organizzato una tappa a Locri, domenica 2 ottobre, della speciale tournée che ha preso il via sabato 24 settembre da Cirò Marina, provincia di Crotone, e si concluderà martedì 4ottobre a Condofuri.
L’iniziativa dei “laboratori itineranti di antimafia sociale” rientra all’interno diun progetto realizzato con il patrocinio della Regione Calabria – Assessorato alla Cultura, grazie alcontributo del Fondo Unico per la Cultura. Una manifestazione che si articolerà in due momentidistinti.
Nel pomeriggio di oggi, a partire dalle ore 16:00, presso il Centro Salesiano, si svolgerà il laboratorio di antimafia sociale sul tema “Mafia e Politica”. Il laboratorio sarà condotto da Nicola Gargano, esponente di Avviso Pubblico, “Il laboratorio – recita una nota stampa- sarà occasione per approfondire la situazione attuale del nostro territorio e riflettere su proposte realizzabili”.
Il lavoro di sintesi del laboratorio sarà poi collegato ai lavori che verranno realizzati all’interno degli altri laboratori itineranti che Libera sta svolgendo in tutta la Calabria conassociazioni, studenti e cittadini calabresi, nel corso dei quali vengono affrontati i vari aspetti del problema criminalità organizzata: i rapporti con la politica, le grandi questioni irrisolte della giustizia sociale, i giovani e la difficoltà di accesso al mondo del lavoro, le cooperative che sorgono sui terreni confiscati come risposta della società civile alla sopraffazione da parte della ‘ndrangheta.Dopo i laboratori pomeridiani l’attenzione si sposta a Palazzo della Cultura alle ore 21.00 dove andrà in scena lo spettacolo serale “Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida”,spettacolo di teatro civile-gastronomico. Tiziana Di Masi, interprete dello spettacolo sui prodotti di Libera Terra, dai terreni confiscati alle mafie, salirà dunque sul palcoscenico locrese. Scritto dalgiornalista Andrea Guolo, “Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida” è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di Libera dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una “bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. È uno spettacolo – spiegano i referenti- che si fonda sulla speranza e sulla rinascita,perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità. È uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone.

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Author: Cristina

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