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Ennesima rapina in danno di una signora di Lazzaro. Una donna dopo avere riscosso presso l’Ufficio postale di Lazzaro delle somme di denaro si recava a bordo della propria autovettura presso la farmacia, quando intorno alle ore 11,30 scesa dall’auto un malvivente che insieme al complice l’aveva seguita a bordo di uno scooter, con azione fulminea l’ha immobilizzata e infilatole la mano nella tasca ha prelevato circa mille euro.
Il titolare della farmacia richiedeva l’intervento dei Carabinieri che giunti sul posto prendevano atto dell’accaduto.
La dinamica della rapina fa ritenere che almeno uno dei due rapinatori si trovasse all’interno dell’Ufficio postale ed ha studiato il comportamento della signora per poi agire con sicurezza e in tempi rapidi.
Non é comprensibile che l’ ufficio postale di Lazzaro, che tra l’altro nel corso degli anni è stato oggetto di numerosi furti, non sia munito di telecamere.
Come, già detto l’installazione di apparecchiature di videosorveglianza in alcuni siti “sensibili” permetterebbe di svolgere una azione di deterrenza dal compimento di attività illecite o comunque lesive della quiete e sicurezza pubblica, consentirebbe di rendere più tempestivo l’intervento delle Forze dell’Ordine e di fornire nuovi elementi documentali (registrazioni delle immagini) al fine di perseguire chi abbia commesso reati, accrescerebbe nei cittadini il senso di sicurezza e di fiducia nelle Istituzioni.
A tal riguardo è opportuno ripetere che in materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana sono stati ampliati ai Sindaci poteri speciali d’intervento, prevenzione e contrasto, un ruolo da protagonisti per garantire la sicurezza sul territorio relativamente alle situazioni di degrado. Per la sicurezza nei piccoli comuni è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Per tali interventi di sicurezza urbana si potrebbe utilizzare il fondo 2009 di 100 milioni di euro. Un provvedimento comunque va adottato ed anche con urgenza. Il paese di Lazzaro fino a pochi anni addietro era un paese tranquillo, piano piano però questi fenomeni predatori trovando terreno fertile si sono intensificati tanto che la situazione oggi, se si analizzano accuratamente i fatti, è diventata eccezionale, quindi servono misure eccezionali.
Siamo arrivati al punto che dobbiamo stare blindati nelle nostre case, che un pensionato riscuote la misera pensione per poi vedersela portare via con violenza da persone senza scrupoli. In uno Stato democratico ciò non può essere consentito. La domanda è sempre la stessa quali concreti provvedimenti ha adottato l’Autorità comunale? Perché questo silenzio e questa inerzia?
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
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