A “Ergo Sud” si parlerà di giovani, Mezzogiorno e sviluppo

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Marc Augè e tanto altro ancora. È ciò che “ErgoSud” i prossimi 28-29-30 settembre “offrirà” attraverso una serie di iniziative che si svolgeranno alla libreria “Culture” di via Zecca.

Grande protagonista della tre giorni sarà l’antropologo ed etnologo francese di fama internazionale teorico di quel “nonluogo” indicante uno spazio non identitario, non storico e non relazionale da rifiutare in una Calabria e in un Meridione, invece, ricchi di memorie, tradizioni, paesaggio, natura, gusto, accoglienza.

Ma non ci sarà solo lui. Nella serie di conferenze e forum si parlerà di “giovani”, “sviluppo” e “Mezzogiorno”. Temi, questi, che, purtroppo, molto spesso vengono evocati ed associati in modo retorico ed ingannevole. “Ergo Sud”, il progetto culturale per i giovani meridionali ideato dalla professoressa Consuelo Nava, e “Pensando meridiano”, il laboratorio permanente anch’esso nato dentro Architettura e che si sta aprendo all’esterno dopo essersi costituito in associazione, guardano a questi concetti, ma in modo concreto, come dimostra, ad esempio, il progetto “Windrecycle” realizzato a Punta Pellaro.

E secondo un’identità precisa, cioè quella di pensiero meridionale per la valorizzazione delle risorse materiali ed immateriali del territorio, coesione sociale e sostenibilità, da concretizzare attraverso reti fiduciarie di idee, progetti, realizzazioni. Con entusiasmo e speranza concreti, si proverà a mettere in campo una visione alternativa di un Sud che va affidata esclusivamente ai giovani che vogliono restare e sperare attraverso il proprio impegno civile, professionale o culturale. Giovani, che devono dar vita ad un ricambio generazionale, specialmente in una Calabria che, causa bassissima natalità ed emigrazioni, è destinata a “morire”.

Si proverà, rifiutando discorsi illusori o clientelari e sviluppando un concreto pensiero per la costruzione di occasioni di crescita socio-economica-culturale individuale e collettiva, pure in termini di legalità, a ridare entusiasmo e speranza ai giovani di una terra bella, ma disgraziata. Che però può farcela perché, specialmente nelle sue giovani generazioni, sa essere intelligente, preparata, competitiva e capace di guardare al futuro. In soldoni, si cercherà di riscoprire l’orgoglio meridionale e calabrese e la capacità di pensiero ed azione, entrambi funzionali a riscatto e dignità. Insomma, come afferma lo slogan, con “ErgoSud per l’imbarazzo della scelta”.

SABATO 28, tra le 9:30 e le 13:30, ci saranno le “Azioni meridiane”, uno spazio di confronti, progetti, programmi e idee aperto a soci e nuovi aderenti; tra le 15 e le 17 sarà il momento di  Sos_Social open space -La rete meridiana dei progetti condivisi”, interventi di idee e proposte di associazioni, movimenti e comitati aderenti ad “ErgoSud”; alle 17, infine, “Abitanti e luoghi a Sud: identici e diversi”, una conferenza pubblica di ”ErgoSud” organizzata nell’introduzione di C. Nava, nell’apertura con le parole degli attori del “Mediterranea Teatro” di Reggio, negli interventi di M.F. Minervino (antropologo), V. Gioffrè (Architetto paesaggista), F. Saffioti (geofilosofa), M. Augè,  in una mostra fotografica di F. Montesano. DOMENICA 29, tra le  9:30 e le 13:30, sarà la volta de Il Sud che lavora per il Sud: la democrazia della misura”, un seminario di formazione sulla programmazione regionale ed europea Calabria 2020 messo su in collaborazione con “AbitaLab”, aperto agli aderenti ad “ErgoSud” e che si caratterizzerà per le relazioni di T. De Marco (Regione Calabria), S. Orlando (Politiche comunitarie), P. Polimeni (Polo Net), C. Trombetta (“Mediterranea”), R. Pandolfino (Pronexus), C. Morabito (“Mediterranea”) e per la proiezione del video del Wwf Italia “Terra rubata” di E. Suraci sul tema del consumo del suolo; tra le 15 e le 17 si potrà partecipare a “Sos_Social open space-La rete meridiana dei progetti condivisi”, incontro che vedrà gli interventi di V. Facente (Polo Net), A. Marra (Confindustria giovani), D. Perrone (Coldiretti giovani); alle 17, infine, si affronterà il tema “Saline Ioniche: le ragioni del qui” attraverso l’omonimo convegno curato dal laboratorio “Pensando meridiano” che, dopo l’introduzione C. Nava e F. Zangara, si articolerà nella proiezione di un video inchiesta di A. Paolella e E. Suraci, nell’illustrazione della campagna Wwf Italia “Riutilizziamo l’Italia”, nella presentazione del manifesto di “Pensando meridiano” su Saline, nella videoproiezione di progetti e proposte degli studenti da tesi di laurea, nella mostra fotografica di V. Palco, in interventi esterni.

LUNEDI’ 30, tra le 9:30 e le 13, l’evento conclusivo “I giovani resistenti a Sud: voce del verbo sperare”, un forum pubblico sulle politiche territoriali, di sviluppo e coesione sociale organizzato nella proiezione di un video di D. Emo, nell’introduzione di G. Mangano e V. Palco (“Pensando meridiano”), negli interventi di A. Varano (giornalista), F. Arcidiaco (La città del sole), P. Ambrosino (Exodus), D. Grilletto (Libera), M. Nasone (Agape), D. De Blasio (Consigliere pari opportunità Provincia), P. Malara (Ordine architetti), D. Battaglia (deputato Pd), N. D’Ascola (senatore Pdl), don Antonio Iachino (vicario Diocesi) e nelle conclusioni su “ErgoSud” di C. Nava.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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