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Sabato 18 Maggio u.s., in località “Castanea” di Cardeto è stato effettuato il primo lancio di Torymus sinensis, antagonista naturale del Cinipide galligeno del castagno, l’insetto dell’ordine degli imenotteri originario della Cina, introdotto accidentalmente in Italia (Piemonte) nel 2002 e che in questi ultimi tre anni ha infestato pesantemente i boschi di castagno della Calabria.
Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu (Hymenoptera: Cynipidae) è un fitofago ed è considerato l’insetto più nocivo per il castagno a livello mondiale a causa del veloce deperimento delle piante che attacca. È detto galligeno perché induce la comparsa di ingrossamenti tondeggianti, detti galle, su germogli e foglie delle piante colpite in cui la sua larva compie il ciclo vitale.
Oltre alla formazione delle galle, il cinipide causa anche l’arresto della crescita vegetativa e una forte riduzione della fruttificazione. Negli ultimi anni gli attacchi del cinipide galligeno alle coltivazioni di castagno ubicate nei vasti territori montani stanno comportando, appunto, un’evidente riduzione della produzione con pesanti ricadute sotto l’aspetto economico e occupazionale del comparto. Una problematica molto seria che sta interessando, purtroppo, anche l’area montana del territorio di Cardeto.
Il rilascio dell’antagonista è stato possibile grazie all’intervento del Consorzio Forestale dell’Aspromonte e del suo presidente, Francesco Fortugno, che ha aderito all’iniziativa denominata “Torymus per i Castagni Monumentali” promossa dalla Società GreenWood Service di Torino, finalizzata ad effettuare gratuitamente dei rilasci (100 femmine e 50 maschi) di Torymus sinensis sui 20 castagni più importanti d’Italia, veri e propri patriarchi che hanno accompagnato i nostri avi nei secoli passati.
Il bosco di castagni ultracentenari della località “Castanea” di Cardeto, localizzato a circa 1.000 metri slm, ed in particolare il maestoso castagno denominato “Mangiaterra” dell’età stimata di oltre 170 anni e con più di 2 metri di diametro, è riuscito ad entrare in graduatoria e a beneficiare del rilascio.
Gli insetti, arrivati giovedì 16 Maggio in apposita borsa termica da Torino, sono stati opportunamente custoditi in cella climatica da Elvira Castiglione, responsabile del Laboratorio Entomologico “Emozione natura: un mondo di Insetti” e collaboratrice del Consorzio Forestale, che ha potuto anche riprendere e documentare le fasi del rilascio, la distribuzione degli insetti sulla pianta e la parassitizzazione dell’antagonista naturale la cui larva, una volta formata all’interno della galla provocata dal cinipide, si nutre di quella dell’insetto aggressore, uccidendola.
L’ubicazione della pianta, collocata in un territorio a forte vocazione castanicola, si ritiene in grado di assicurare, nel tempo, una diffusione naturale “dell’insetto utile” in areali più ampi già interessati dall’infestazione del cinipide. La distribuzione di Torymus, comunque, potrà dare i primi risultati quando il numero degli individui comincerà a salire; ciò avverrà in maniera graduale nel corso dei prossimi anni.
Il presidente Francesco Fortugno, nel ringraziare la Società GreenWood Service per l’inclusione in graduatoria del castagno, si è fatto promotore di una campagna di informazione della cittadinanza sulle buone pratiche per un efficace controllo di questo pericoloso parassita, al fine di ridurre i danni da esso provocati entro limiti accettabili.
In particolare, sarà messo in evidenza che è assolutamente necessario non rimuovere dalle piante le galle, perché potenzialmente parassitizzate dall’insetto utile, che non si dovranno effettuare trattamenti chimici nei castagneti e che non bisognerà distruggere, bruciare o asportare il fogliame e gli scarti di potatura prima della fine di maggio del prossimo anno, in modo da non interferire in alcun modo con la presenza dell’antagonista e da favorirne la più larga diffusione.
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