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Si avvicina la stagione estiva e in attesa delle tante iniziative già in cantiere programmate dall’Amministrazione Comunale di Bova, già si può tracciare un primo positivo bilancio rispetto alle iniziative primaverili già andate in archivio. Su tutte, un posto di assoluto rilievo merita l’ormai consueta processione della Domenica delle Palme che per Bova assume ormai da anni i connotati dell’evento.
L’edizione 2012 ha fatto registrare un boom di presenze, a testimonianza del livello raggiunto negli anni da una manifestazione che ha valicato i confini regionali, proprio come conferma il primo cittadino di Bova Santo Casile.
“Quest’anno – dice Casile – abbiamo avuto un riscontro eccezionale testimoniato non solo dal grandissimo numero di presenze di appassionati e studiosi, ma anche dalla qualificata presenza istituzionale che ha visto la concomitante visita dell’Assessore Regionale alla Cultura Mario Calgiuri, degli Assessore Privinciuali, alla Cultura, Lamberti Castronuovo, ed alle Minoranze Linguistiche Mario Candido, nonché di molti rappresentanti delle amministrazioni pubbliche dei paesi limitrofi.
Oltre al dato positivo legato alla riuscita dell’evento analizzato negli ultimi giorni da un punto di vista della tradizione, un aspetto cui tengo particolarmente e che vorrei mettere in evidenza è quello legato al valore aggregativo che riveste la fase preparatoria del tutto. Dietro la processione delle palme c’è un lavoro estenuante che vede un laboratorio permanente attivo nelle settimane che precedono l’evento.
Il laboratorio costituisce l’anima dell’evento, garantendo non solo un importante momento di integrazione e coesione sociale, ma anche e soprattutto la rivisitazione di antiche tradizioni che si ripropongono nella gestualità e nelle usanze che hanno scandito nei secoli la vita delle nostre comunità. I risultati raggiunti quest’anno – prosegue Casile – sono da scrivere dunque non solo all’impegno dell’Amministrazione Comunale ma anche e soprattutto a quello dei giovani del gruppo parrocchiale e alle famiglie direttamente impegnate nella lavorazione delle palme, su tutte la famiglia Mesiano storica depositaria di questa antica arte dell’intreccio delle foglie d’ulivo.
Nell’occasione il maestro Angelo Mesiano protagonista del laboratorio 2012 con i figli ha fatto da anfitrione ai tanti novizi che si sono avvicinati per la prima volta all’iniziativa con spirito di collaborazione e voglia di riscoprire le tradizioni. L’importanza di questo particolare – conclude il Sindaco – è di grande rilevanza, perché unisce due aspetti come l’appuntamento pagano e religioso e la riscoperta di alcune pratiche che grazie all’impegno di gente come Mesiano possono così essere tramandate non rischiando di andare perse per sempre”.
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