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È stato un pomeriggio all’insegna della cultura, del dibattito e dell’elaborazione di alcune tra le tante problematiche che affliggono la società calabrese, quello trascorso qualche giorno addietro a Bova in compagnia di Filippo Veltri, giornalista di fama nazionale, professionista dal 1978, responsabile fino allo scorso mese di Dicembre della redazione calabrese dell’Agenzia Ansa.
Ha iniziato la carriera giornalistica nel 1972 al “Giornale di Calabria” diretto da Piero Ardenti ed ha poi fondato il quindicinale “questa Calabria”, rimasto nelle edicole dal 1975 al 1978. L’ultimo suo libro, nel 2008, “Ritorno a San Luca”, affronta il problema della ‘ndrangheta e della pericolosità della mafia calabrese, dopo la strage di Duisburg dell’agosto 2007.
Nel 2003 ha ottenuto il Premio Crotone per il giornalismo; nel 2006 il Premio Lo Sardo a Cetraro per il suo impegno giornalistico contro la ‘ndrangheta; nel maggio 2008 il Premio Gerbera Gialla a Reggio Calabria per le sue attività culturali e professionali a favore della legalità; nel giugno 2009 il premio internazionale ”Cristo d’Argento” della Fondazione Losardo, a Diamante, per il suo libro ”Ritorno a San Luca”.
In quell’occasione è stato anche insignito del ruolo di membro del Comitato d’onore del Laboratorio Losardo. Proprio a Bova Veltri ha presentato la sua ultima fatica letteraria “La Calabria Dolente” edito da Città del Sole. Ma quella andata in scena qualche giorno addietro nella cornice del Museo di Paleontologia e Scienze Naturali dell’Aspromonte di Bova, non è stata una semplice presentazione, è stata sicuramente una splendida occasione di confronto e crescita culturale, quasi una tavola rotonda che ha dato vita ad un interessante dibattito sulle tante problematiche che affliggono la nostra Regione.
Dalla scarsa rappresentanza politica, al reale ruolo della criminalità organizzata, dal peso della magistratura alla mancanza di riferimenti culturali per i contesti calabresi. A fare compagnia all’autore, oltre ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Bova promotrice dell’incontro, con in testa il primo cittadino Santo Casile ed il suo vice Gianfranco Marino, anche tanti nomi noti del giornalismo e della cultura calabrese, da Pasquino Crupi a Gioacchino Criaco, passando per Aldo Varano.
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