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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
“Mi è stato notificato il decreto di sospensione e di nomina della triade commissariale: Isabella Alberti, Leonardo Guerrieri e Vito Laino”.
La notizia arriva direttamente da Federico Curatola, ormai ex sindaco di Bagaladi, che informa la stampa circa i nomi dei tre commissari che guideranno il comune all’indomani dello scioglimento “ per infiltrazioni mafiose” deciso dal Consiglio dei Ministri.
Si chiude quindi ufficialmente la breve esperienza della giovane amministrazione Curatola dopo appena 18 mesi di mandato durante le quale sono state compiute alcuni azioni importanti nonostante le difficoltà economiche con le quali i piccoli comuni devono fare i conti.
Lo stesso Curatola ha reso noto che “rimaniamo ancora in attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato a questa decisione del Consiglio dei Ministri per poi presentare il ricorso”.
Federico Curatola era stato eletto durante la tornata elettorale del 28 e 29 marzo 2010 quando si era presentato, come unica lista, a capo del gruppo Progetto “Comune” per Bagaladi. Il giovane architetto aveva intrapreso la carriera politica sulle orme del compianto padre Angelo, prematuramente scomparso in uno sfortunato incidente stradale che aveva portato il comune alle elezioni un anno prima della fine del normale mandato.
Dopo appena un anno di legislatura, tuttavia, Federico Curatola dovette assistere al primo periodo “nero” della sua esperienza come sindaco in quanto il Prefetto della provincia di Reggio Calabria, Luigi Varratta, su delega del Ministro dell’Interno aveva disposto l’accesso presso l’amministrazione comunale di Bagaladi, ai sensi della normativa antimafia.
Dopo sei mesi è arrivata la decisione nota ed, adesso, spetterà ai tre commissari guidare il comune fino alle prossime elezioni comunali.
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