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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” al fine di ristabilire la verità intende ribadire che “nella riunione del Pre-CIPE non sarà presente nell’ordine del giorno l’ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto Capo Spulico così come erroneamente riferito da alcuni organi di stampa”.
Il Capo del Dipartimento per la Programmazione e il coordinamento della politica economica Cons. Ferruccio Sepe ha di fatto convocato la seduta a Roma attraverso un Telegramma di Stato, il 14 ottobre 2015 inviato, tra gli altri, a Ignazio Visco (Governatore della Banca d’Italia), Giorgio Alleva (Presidente ISTAT), ed al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti che malgrado abbia assunto con il Senatore Francesco Molinari l’impegno di “sbloccare i fondi per il 3° Megalotto della S.S.106” questa volta non potrà davvero fare nulla.
Nell’ordine del giorno del Pre-CIPE, infatti, saranno discussi i seguenti argomenti: 1) Copertura finanziaria del concorso al risanamento della finanza pubblica della Regione Sicilia; 2) Riqualificazione dei Porti di Bari; 3)
Relazioni concernenti: a) Il Nuovo Programma irriguo nazionale nelle Regioni del Sud Italia per l’anno 2014; b) Operazioni effettuate dall’Istituto sviluppo agroalimentare nell’anno 2013; c) Modifiche intervenute negli elenchi delle regioni Umbria e Friuli Venezia Giulia relativamente agli interventi in materia di difesa del suolo.
“Tutto ciò permette alla Nostra Associazione di poter esternare alcune considerazioni significative.
Innanzitutto il disinteresse del Governo Renzi nei confronti della Calabria: nei fatti il Pre-CIPE di oggi anticipa il CIPE che si avrà a Roma nella prossima settimana dopo oltre due mesi dall’ultimo (6 agosto 2015), nel merito del quale furono approvate solo e soltanto tutte le infrastrutture del Nord. Oggi, vediamo, all’ordine del giorno del prossimo CIPE questioni attinenti la Regione Sicilia e la Puglia mentre è confermata l’assenza della Nuova S.S.106 nonostante l’iter procedurale è concluso e la disponibilità economica necessaria alla realizzazione del primo stralcio del progetto è disponibile da anni.
Poi la disinformazione diffusa ad arte da parte di chi è fortemente interessato a far saltare per aria il progetto oppure, ancora peggio, da chi pur di ottenere l’ennesimo svincolo “chiedendo paglia per cento cavalli” non si fa scrupolo di far saltare per aria la realizzazione di una infrastruttura che sarebbe fondamentale per la nostra Calabria e, sottolineiamo, per la regione tutta (non solo l’alto jonio cosentino).
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nell’evidenziare che le volontà politiche (e non solo), di non approvare un progetto da sempre fortemente osteggiato sono da rintracciare nella nostra Calabria (ed in particolare nell’alto jonio cosentino), così come nei deputati calabresi alla Camera di ogni forza politica e nell’irresponsabilità diffusa sottolinea la propria preoccupazione per una infrastruttura che rischia fortemente, a questo punto, anche dopo la legge di stabilità che non vede tra le opere da cantierare il 3° Megalotto della S.S.106, di non essere più approvata”.
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