Calabria, scambio auguri tra Oliverio e dipendenti regionali

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Scambio di auguri, ieri mattina, 23 dicembre 2015, tra il Presidente della Regione Mario Oliverio e i dipendenti regionali presso la sala-mensa della Cittadella di Germaneto.

E’ la prima volta da quando è nata la Regione – ha affermato Oliverio – che, grazie alla Cittadella regionale, il Presidente della Regione può scambiare gli auguri con tutti i dipendenti dell’ente. Avremo diverse occasioni per incontrarci e discutere. E’ nostro intento convocare già nel mese di gennaio un’assemblea generale di tutti i dipendenti regionali. Dedicheremo mezza giornata al confronto e alla discussione. Oggi, per fortuna, abbiamo anche gli spazi per poterlo fare. Assumeremo come metodo quello dell’incontro e della discussione sul funzionamento della struttura regionale, ma anche su quelli che sono i problemi che l’Amministrazione deve affrontare. Ascolteremo direttamente da voi, dalle vostre esperienze, le questioni fondamentali sulle quali bisognerà agire ed apportare correzioni”.

Un’organizzazione aziendale seria – ha sottolineato il Presidente della Giunta regionale – deve avere una gerarchia di responsabilità e di funzioni, ma questo non può e non deve assolutamente significare marginalizzazione o mancanza di ascolto e di considerazione della platea più vasta di quanti non ricoprono ruoli apicali. Così come il corpo di ogni essere umano agisce non solo con il cervello, ma anche attraverso i punti terminali per rispondere alle esigenze della vita, anche noi abbiamo bisogno che il corpo complessivo dell’“azienda Regione” sia totalmente coinvolto nella nostra azione di governo.

Nel corso di un lungo periodo l’istituzione regionale, per responsabilità certamente nostre, è stata ed è ancora percepita come qualcosa di lontano e di ostile alle domande e ai problemi dei cittadini. Dobbiamo rovesciare questa percezione esterna, perché essa non sempre risponde in modo giusto e veritiero a quella che è effettivamente la funzione che ognuno di voi svolge nel proprio lavoro. Per l’80% questo “sentire comune” è ingiusto. C’è un 20% che, però, come in tutte le cose della vita nelle quali prevalgono più facilmente gli aspetti negativi, si impone e determina un senso comune diffuso. Noi, lo ripeto, dobbiamo, invertire, rovesciare questa percezione, a partire dall’agire quotidiano di ognuno di voi nell’espletamento delle vostre funzioni. Ecco perché assumeremo il metodo della partecipazione e del confronto come un fatto continuo e costante”.

Alla Regione –ha proseguito Oliverio – guardano con grande interesse tutti i calabresi che, da essa, attendono risposte e soluzioni concrete ai loro problemi. Noi dovremo corrispondere a questa domanda,  perché la Calabria vive un momento particolarmente difficile sul piano sociale in molte aree della nostra società. La disoccupazione, l’allargamento dell’area della povertà e della sofferenza sociale non sono dati retorici, ma esperienze reali. Migliaia e migliaia di famiglie calabresi soffrono e noi dovremo saper ascoltare e corrispondere alle loro aspettative. Dobbiamo farlo sapendo che, a partire dalla Regione, dal Pubblico, si richiede un ascolto ed una corrispondenza perché quei problemi possano essere leniti e risolti. Perché si possa invertire definitivamente la rotta. Si può fare!  E la struttura regionale è il motore per innescare un processo vero di cambiamento che agevoli questo cambiamento di rotta, l’inversione definitiva della tendenza”.

Mi auguro – ha concluso il governatore della Calabria – che con l’Anno Nuovo i segnali di questa inversione di marcia possano concretamente realizzarsi. Mi batterò per questo e sono convinto di potercela fare perché ci sarà la forza delle energie, che siete voi, che muoverà in questa direzione. Parlare di questo non significa indossare magliette. Le magliette si indossano solo nelle campagne elettorali, finite le quali ne resta una sola, che è quella della Calabria. Ad essa dobbiamo saper rispondere con spirito di servizio. Agire in una direzione nuova è possibile e, proprio perché gran parte di questo percorso dipende da noi, ognuno deve fare la propria parte”.

Concludo –ha detto, infine, il Presidente della Regione – con l’augurio che il nuovo anno possa essere quello in cui la nostra terra innesterà finalmente la marcia giusta e che il nuovo Palazzo degli Uffici della Regione, questa Cittadella, possa diventare fucina di un percorso nuovo di cambiamento e di crescita. A voi e alle vostre famiglie rinnovo gli auguri più affettuosi perché il 2016 possa essere l’anno della rinascita per ognuno di noi, per le nostre famiglie e per la nostra regione. Buon Natale e buon Anno Nuovo a tutti”.

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