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«Credo fermamente che l’impegno diretto nelle istituzioni sia uno dei mezzi principali attraverso cui esprimere il proprio impegno civico, per questo ho deciso di candidarmi e mettere la mia esperienza amministrativa e politica al servizio delle istituzioni provinciali e dei cittadini».
Così Pasquale Brizzi annuncia ufficialmente la propria candidatura al Consiglio della Provincia di Reggio Calabria, nella lista “Fuda Presidente”, per la tornata elettorale del 15 e 16 maggio prossimi.
«Penso a un percorso di cambiamento della Locride da attuare insieme ai cittadini di questo territorio, in maniera condivisa, corale – continua Brizzi -. Ci sono problematiche e temi su cui confrontarsi e ritrovarsi. La sanità, la scuola, le infrastrutture, la cultura e l’ambiente.
Nella mia esperienza amministrativa e politica ho potuto conoscere le emergenze, le difficoltà, i limiti del territorio da superare e vincere con un’azione razionale e programmata. Ma ho pure potuto rilevare le straordinarie ricchezze, le potenzialità, i fermenti che lo animano: energie vitali cui dare forza in maniera amplificata e mirata».
Pasquale Brizzi è impegnato come amministratore del comune di S. Ilario dello Ionio da oltre quindici anni, come vicesindaco prima e come sindaco negli ultimi sette anni. Ha inoltre ricoperto vari e qualificanti incarichi istituzionali nella Locride, come per esempio la presidenza del Pit 21, e ha posto il piccolo centro ionico, come comune capofila, alla guida di numerosi progetti tesi allo sviluppo del territorio.
«Condivido in tutto il progetto politico del senatore Pietro Fuda – spiega Brizzi -. Ha già dimostrata di essere un uomo del “fare” e non delle vuote parole, producendo ottime cose per la Calabria e dando spazio ai giovani. Con lui sono certo che potremo far uscire l’intero comprensorio reggino dalla situazione di stallo in cui versa ormai da tempo».
«C’è la possibilità di fare politica in maniera diversa, al fianco dei cittadini, ascoltando le esigenze concrete, i problemi reali. C’è la possibilità di dare nuovo impulso al nostro territorio con un ricambio generazionale quanto mai necessario – aggiunge ancora Brizzi. Immagino un territorio vivace, con servizi efficienti, riposte certe, sviluppo economico e culturale. E per questo servono responsabilità, coraggio e passione».
Infine Brizzi lancia un appello affinché, al di là delle scelte di voto, non si disertino le urne: «L’astensionismo finisce con l’avvantaggiare proprio chi vuole l’immobilismo. E’ la politica a regolare gli standard di vita dei cittadini ed è quindi la politica che decide la nostra sorte. Non possiamo sentirci esclusi o chiamarci fuori. Il nostro primo diritto è il voto. Ed è da questo che dobbiamo ripartire».
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