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La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ed il Sub commissario per il piano di rientro Gen. Luciano Pezzi – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – hanno partecipato, a Roma, all’incontro con gli assessori alla sanità finalizzato alla sottoscrizione dell’intesa relativa al riparto delle risorse finanziarie del servizio sanitario nazionale 2011. Al termine dell’appuntamento, dalla Calabria è partito un forte no all’accordo.
Per l’anno in corso le risorse assegnate alla Regione Calabria risultano infatti insufficienti sia in riferimento a quanto programmato nel Piano di rientro ma soprattutto perché non prevedono alcuna crescita del proprio fondo sanitario pur essendo quello nazionale in aumento. La Regione Calabria ha pertanto manifestato la propria posizione negativa segnalando la necessità di assicurare risorse adeguate. Tutto ciò rappresenta un punto essenziale affinché la Calabria firmi l’accordo. L’intendimento è stato già oggi ufficializzato alla Conferenza delle regioni ed al Ministero dell’economia. Anche le risorse assegnate per l’anno 2010 risultavano già insufficienti, le stesse erano già inferiori a quanto necessario per l’anno precedente. Più volte, in passato, il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha chiesto ulteriori approfondimenti sul metodo di calcolo della mobilità e sui controlli.
La Regione Calabria, unitamente ad altre regioni del sud, ha chiesto pertanto, nella fase di riparto delle risorse finanziarie, che vanga preso in considerazione anche un indicatore socio economico e che siano approfonditi il metodo di calcolo della mobilità ed i controlli sull’appropriatezza delle prestazioni da corrispondere, che per la Calabria rappresentano una quota di circa 250 milioni di euro.
“Auspichiamo un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le regioni – ha sottolineato la Vicepresidente Antonella Stasi – così come lo è stato negli ultimi provvedimenti sul federalismo approvati in sede di conferenza. Una buona soluzione potrebbe essere quella di azzerare le linee di partenza, annullando i criteri storici, mettendo quindi nelle stesse condizioni le regioni. Tutto ciò è determinate per la Calabria e per chi ha deciso di fornire servizi di qualità pur restando regione virtuosa”.
Il Sub commissario Luciano Pezzi, che per la prima volta ha partecipato alla riunione, ha aggiunto: ”ci auguriamo che si tenga conto della necessita di inserire un indicatore socio economico e che sia adeguato alla particolare situazione della Calabria e idoneo al raggiungimento degli obiettivi del piano di rientro”.
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