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Ieri l’Assemblea dei Delegati di Confartigianato Imprese Calabria ha nominato all’unanimità nuovo Segretario Regionale Salvatore Lucà, già segretario provinciale di Crotone.
Un’assemblea, presieduta da Francescoantonio Liberto – presidente regionale – a cui hanno partecipato tutti i i delegati della cinque province calabresi, il vice presidente nazionale dell’Anap Confartigianato, Franco Filice, il componente di Giunta Confederale, Salvatore Ascioti e il Presidente onorario, Giovanni Gravina.
Una serata che ha registrato un consenso unanime di tutti i convenuti e che ha condiviso pienamente la relazione del Presidente Liberto, dopo le dimissioni di Walter Fonte che ha diretto la struttura regionale per moltissimi anni.
Lucà prende dunque la direzione dell’Associazione di Categoria più rappresentativa nel mondo dell’Artigianato e delle PMI calabresi, con una platea di ca. 10mila imprese associate e oltre 10mila pensionati che, con le loro famiglie, le loro storie e i loro progetti e aspirazioni, la certificano tra i rappresentanti leader del mondo dell’artigianato, della piccola e media impresa e della persona.
Da profondo conoscitore delle dinamiche del tessuto economico della Calabria, Salvatore Lucà porterà tutta l’esperienza acquisita nella lunga militanza nel sistema Confartigianato, ove l’avventura è iniziata nel 1998, quanto è stato chiamato a dirigere l’Associazione Provinciale degli Artigiani di Crotone che in quegli anni viveva in uno stato di grave disagio e addirittura commissariata dalla Confederazione nazionale.
Da segretario provinciale ha avviato una nuova stagione per tutto il mondo associativo, contribuendo allo sviluppo di un’associazione che in pochissimi anni è divenuta la prima e più rappresentativa della provincia di Crotone, acquisendo una forza contrattuale che all’inizio degli anni novanta era inimmaginabile.
Con la nomina di Lucà a segretario prosegue quindi il riassetto di Confartigianato Imprese Calabria iniziato con l’elezione a presidente di Francescantonio Liberto. Lo stesso presidente e tutti i Rappresentanti e i Dirigenti delle Associazioni Provinciali, hanno fortemente voluto Lucà a capo delle Segreteria Regionale, proprio a testimonianza della grossa considerazione che il neo segretario gode sia a livello regionale che nazionale.
Ricco di contenuti è stato l’intervento del neo segretario che, dopo i ringraziamenti di rito, è subito entrato nelle nuova veste di guida della Federazione Calabrese. Convinto che il futuro della Calabria è strettamente legato all’artigianato e alle Pmi che sono la struttura portante dell’economia reale e ne determinano la competitività, il neo segretario ha da subito posto all’attenzione dei presenti le problematiche attuali e le prospettive future a cui la Federazione dovrà mirare.
«Saremo al fianco delle piccole imprese calabresi e delle loro famiglie», ha affermato Lucà. «In questa difficile congiuntura economica gli artigiani e le PMI delle province calabresi hanno bisogno dell’azione propulsiva di un’associazione che sia in grado di promuovere un territorio ricco di potenzialità. L’impegno dell’Organizzazione calabrese, del suo presidente Liberto e della Segreteria sarà proprio quello di mantenere viva questa forza che neanche questo particolare momento storico è riuscito ancora a piegare. L’azione politica, sindacale ed organizzativa di Confartigianato Imprese Calabria – ha continuato Lucà – porrà al centro la Pmi, a partire dall’ascolto dei suoi bisogni e delle sue istanze, e sarà finalizzata ad individuare, programmare e gestire le azioni atte ad accrescere il valore dell’impresa, la sua dignità politica, le sue relazioni economiche, associative, sindacali ed istituzionali>>.
Il neo segretario, nel suo intervento, ha quindi indicato i principali punti che caratterizzeranno il suo mandato: (i) consolidamento dei rapporti con la Confederazione Nazionale e con le Istituzioni (ed in particolare con la Regione Calabria), con l’obiettivo primario di affermare il ruolo della Federazione come interlocutore privilegiato e soggetto propositivo, attivo e ascoltato nelle politiche regionali e associative; (ii) aumento del livello di concertazione, condivisione e collaborazione tra la Federazione Regionale e le Associazioni Provinciali; (iii) riorganizzazione e strutturazione dei futuri servizi a sostegno delle imprese, passando dalla nuova programmazione europea a temi quali l’innovazione, l’internazionalizzazione e l’accesso al credito; (iv) conferma e consolidamento del ruolo di rappresentanza della Federazione e di tutte le Associazioni sul territorio, ponendo la Confartigianato come vero punto di riferimento per il mondo delle Imprese.
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