Rifiuti, chiude Pianopoli e Cosenza va in emergenza

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Le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente Francesco Pugliano in risposta al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto sono la riprova che l’Amministrazione Regionale non solo risulta essere completamente incapace di gestire la cosa pubblica , ma palesa ignoranza, arroganza e disprezzo per chi non si piega.

La denuncia fatta da Occhiuto dopo le ultime disposizioni regionali in merito all’ennesimo blocco del conferimento dei rifiuti nella discarica di Pianopoli appare, per quanto ci riguarda, legittima e sensata.

Il primo cittadino di Cosenza parla di “gestione fallimentare” e di “scelte scellerate” da parte delle Regione, concetti a noi noti visto che il Movimento 5 stelle ha più volte bocciato le direttive proposte dalla Regione che invece di risolvere i problemi, né crea di nuovi vantando la propria incompetenza e facendo passare i disagi come soluzioni.
Tante sono le critiche che abbiamo rivolto al sindaco Occhiuto, da Piazza Bilotti che proprio in questi giorni è all’onore delle cronache, al Piano dei trasporti pubblici che dopo la buona idea della Circolare Veloce non ha visto inserire una sola proposta che fosse sinergica con tale scelta. E dire che di idee progettuali in merito ne avevamo fatte.

Comunque un sindaco che cambia la scelta che era prevista nel suo programma, con una consigliata dal M5S denota almeno una propensione all’ascolto delle proposte dei cittadini, cosa che invece manca assolutamente ai rappresentanti regionali che non solo bocciano il progetto di un Centro di Riciclo – proposta a suo tempo dal Movimento 5 stelle, accolta con energia da Occhiuto, a cui va dato merito di averlo materialmente progettato sfruttando un protocollo d’intesa con Regione e Ministero dell’Ambiente, e che non ha niente a che vedere con la “cittadella energetica” di cui tanto si vanta il presidente del Consiglio Provinciale Orlandino Greco, una cittadella che nella realtà sarebbe stata una mega discarica da 900.000 metri cubi – ma, non contenta, prova a zittire a suon di minacce anche chi si oppone al loro sistema sordo e ignorante.

La città di Cosenza nei prossimi giorni si ritroverà nuovamente invasa da cumuli di rifiuti proprio a causa delle ultime disposizioni regionali.

Dall’assessorato all’ambiente è partita una chiara minaccia ad Occhiuto: se non sta zitto altro che 40% di differenziata, si ritroverà la gente sotto Palazzo dei Bruzi a reclamare la sua testa.

È finito il tempo di giocare e di prendere in giro i calabresi. La minaccia la rimandiamo al mittente: non permetteremo a questo improvvisato assessore all’Ambiente – al servizio di Scopelliti – di avvelenare Bisignano come hanno fatto con Crotone. Vi manderemo a casa, costi quello che costi, lo faranno i cittadini consapevoli con la forza della conoscenza.

Francesco Molinari
Portavoce eletto al Senato
Sebastiano Barbanti
Portavoce eletto alla Camera

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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