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Anche il candidato sindaco del Pdl e del centrodestra, Demetrio Arena, ha deciso di dimenticare ed abbandonare definitivamente, in quanto evidentemente controproducente, ogni enfatico riferimento, fino a qualche settimana trito e ritrito, al decrepito e maleodorante “modello Reggio”.
Un modello che, come noto, ha distrutto la città che vive una fase drammatica caratterizzata da uno stato di pre-dissesto finanziario con debiti per centinaia e centinaia di milioni di euro.
Ebbene, il candidato sindaco Arena ha attraversato per intero tutta la penisola e dopo circa 1200 chilometri ha raggiunto la meta o, forse, la sua terra promessa.
Abbiamo, infatti, scoperto che è passato dal modello Reggio al “modello Cinque Terre”, il tratto di costa della riviera ligure di levante.
Colui il quale chiede il consenso dei reggini non riesce a proporre nulla di nuovo od originale, anzi ipotizza di copiare un modello di crescita utilizzato da alcune località che si trovano, quasi, al confine con la Francia. Nessuna ricetta o progetto reale ed originale per lo sviluppo di una città depressa e demolita da nove anni di fallimentari amministrazioni di centrodestra.
Secondo, Demetrio Arena, quindi, la prospettiva di Reggio sarà, semplicemente, l’emulazione delle cinque terre liguri.
E’ chiaro che Arena e il Pdl sono, ormai, a corto anche di fantasia. Le infinite bugie di questi anni hanno esaurito ogni argomento poiché, ormai spudoratamente, mentono sapendo di mentire.
Gli stessi amministratori comunali ammettono candidamente, infatti, senza alcun pudore e con una vera e propria faccia di bronzo, la pesante crisi finanziaria che attraversa il Comune di Reggio. Come se la colpa del tragico stato di cose fosse degli incolpevoli reggini.
E’ del tutto evidente che le bugie del Pdl e del centrodestra sono assolutamente speculari alla finta o inesistente opposizione portata avanti, in questi anni, dal Pd e dai suoi subalterni alleati che si distinguono in squallidi trasformisti e penosi voltagabbana.
Tutti silenti personaggi, grigi e sbiaditi, totalmente complici e corresponsabili dei nove anni di gestione Scopelliti che, oggi, provano ad imbrogliare Reggio e i reggini tentando, con l’inganno, di ricostruirsi una verginità politica, ma non sono attendibili.
Reggio e i reggini conoscono uomini e fatti e sanno benissimo che i voltagabbana e i protagonisti degli innumerevoli inciuci consumati a Palazzo S. Giorgio non hanno nessuna credibilità politica e personale.
Pertanto, il 15 e 16 maggio si dovrà esprimere un voto utile per la città, per la moralità e per la legalità.
Noi Comunisti Italiani e il nostro candidato sindaco, Aldo De Caridi, abbiamo le carte in regola per rappresentare una vera ed indispensabile svolta amministrativa che faccia ritornare i cittadini protagonisti delle scelte future e cancelli definitivamente i numerosi ed ignobili privilegi costruiti sulle spalle e, soprattutto, sulle tasche dei reggini.
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