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Un bilancio incentrato sulla legalità, la trasparenza, le buone pratiche ambientaliste, il sostegno ai soggetti sociali più deboli, la lotta alla precarietà, la promozione della cultura, dei diritti civili e di un agricoltura di qualità. L’approvazione del Bilancio di previsione 2011 da parte della Provincia di Reggio Calabria, avvenuta anche quest’anno con tempismo perfetto, ci fornisce l’occasione per fare una valutazione complessiva dell’operato della Giunta Morabito e della maggioranza di centrosinistra a Palazzo Foti. Una valutazione che non riguarda solo gli ultimi dodici mesi che ci siamo lasciati alle spalle, ma l’intero mandato amministrativo che ora volge al termine.
Un giudizio, il nostro, che non può che essere positivo e che ci spinge a ribadire la posizione già assunta da tempo, oggi sostenuta anche da altre forze politiche che con noi hanno condiviso il percorso alla Provincia: l’amministrazione del presidente Giuseppe Morabito ha operato bene, lanciando segnali di controtendenza rispetto a quanto avveniva in passato a Palazzo Foti e a quanto avviene in altri enti locali. Ha, pertanto, tutti i requisiti per ripresentarsi all’elettorato, appoggiata da una coalizione democratica ampia e con un nuovo programma di alternativa.
Riteniamo, inoltre, costruttivo ed efficace il ruolo svolto dal Partito della Rifondazione Comunista sia in Consiglio che in Giunta, dove ha saputo tramutare in atti concreti le istanze progettuali della sinistra e le esigenze dei ceti sociali di riferimento. In questi 5 anni il Prc ha vigilato sull’attuazione del programma ed ha stimolato l’amministrazione a compiere scelte avanzate e dirompenti, in alcuni casi rivoluzionarie. La Provincia, su nostra proposta, si è costituita parte civile in tutti i processi contro la ‘ndrangheta; ha assunto una linea di fermezza nel ribadire il No al ponte sullo Stretto e la centrale a carbone di Saline; ha provveduto senza indugi alla stabilizzazione degli lsu-lpu. Sono solo alcuni dei risultati conseguiti.
Anche nell’ultimo Bilancio di previsione il Prc ha lasciato il segno, vedendosi recepire quattro emendamenti-ordini del giorno vincolanti, che verranno tramutati in precisi impegni di spesa in sede di elaborazione del PEG. Impegni che prevedono: l’istituzione di un Osservatorio contro l’omofobia e ogni forma di discriminazione sessuale, con annesso sportello sindacale, legale e medico-psicologico, che fa di Reggio una delle realtà più all’avanguardia in termini di difesa dei diritti civili; la realizzazione di una rete internet Wi-Fi pubblica e gratuita, accessibile senza fili traimite “hot spot” da collocare sui palazzi di proprietà della Provincia e sulle scuole superiori; il rifinanziamento dello Sportello per la difesa dei diritti degli animali, che nel biennio 2009-2010 ha operato in sinergia con la Lav, e del bando per il sostegno ai Gruppi di acquisto solidale (Gas) e, quindi, al consumo critico, il chilometro zero e l’agricoltura biologica.
Adesso, serve uno scatto politico ed organizzativo, tale da connettere la nostra proposta elettorale con le esigenze dei tanti territori della nostra provincia. Definiamo un’alleanza politica e sociale con profilo chiaro e confini certi, costruiamo proposte credibili per lo sviluppo del territorio, lanciamo la ricandidatura del Presidente Morabito con un dialogo aperto con le migliori espressioni della provincia Reggina: una grande assemblea provinciale, inclusiva del contributo delle forze politiche e sociali e delle intellettualità del centrosinistra reggino, sarebbe un’occasione reale di confronto e di proposta.
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