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Ho scelto di condurre una campagna elettorale diversa. Rischiosa, in salita, ma in controtendenza e fuori dal coro. Arriva il momento in cui chi si dice portatore di idee di cambiamento, il cambiamento deve cominciare ad attuarlo a partire dalle scelte soggettive, allineando i pensieri e le parole alla pratica quotidiana.
Dopo otto anni sui banchi del Consiglio provinciale di Reggio Calabria, ho deciso di correre al Comune nella lista di Rifondazione Comunista a sostegno di Massimo Canale sindaco. Sono candidato e in campagna da diverse settimane, ma gli elettori non troveranno mie segreterie sparse per la città, con dentro addestrati galoppini pronti a dispensare “café pavati” e promesse di posti di lavoro, quando non “pre-contratti” dal valore giuridico nullo. Non vedrete nemmeno i miei manifesti affissi negli spazi più impensabili, dai cassonetti traboccanti di rifiuti ai monumenti: ho scelto di non farne stampare, dando un sensibile contributo alla tutela dell’ambiente ambiente e, soprattutto, del decoro urbano.
Il materiale cartaceo per la ma campagna elettorale è stato limitato all’indispensabile. Per la comunicazione sto privilegiando le opportunità che vengono concesse dal web: le email, le newsletters, i post sui blog, su Facebook o Twitter a volte possono apparire fastidiosi, se assumono la mole dello spam, ma sono a impatto zero, si cancellano con un click e non lasciano rifiuti da smaltire. Per i classici “santini” e i fac-simili ho optato per una soluzione realistica e al contempo eco-sostenibile: li ho ordinati su carta 100% riciclata e certificata. Costano un po’ di più rispetto ai tradizionali, ma nessun albero è stato abbattuto per chiedere un voto a favore di Omar Minniti.
Operazione trasparenza anche per le spese sostenute durante la campagna elettorale: ho sottoscritto il “Patto alla luce del sole” del movimento Reggio Non Tace e – oltre alla dichiarazione di rifiuto dei voti della ‘ndrangheta, i certificati dei carichi pendenti e del casellario giudiziale e il modello Isee coi miei redditi familiari – ho consegnato le prime fatture per il materiale tipografico acquistato. Nei prossimi giorni provvederò a rendere pubblica e accessibile a tutti questa documentazione anche sul mio sito: http://www.omarminniti.it
Non è da utopisti pensare ad una Reggio Calabria diversa: solidale, trasparente ed ecologica. E’ un percorso politico praticabile, in cui io e tutti coloro che sostengono l’impegno di Massimo Canale abbiamo voluto metterci la faccia. Un percorso che sarà meno lungo e tortuoso e più tangibile per i cittadini, se anche coloro che si candidano ad amministrare la città iniziano a dare l’esempio, attuando modelli di comportamento consoni alle prospettive in cui credono.
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