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Di seguito la nota di Nino Foti (Forza Italia).
“Ho voluto questo incontro per cercare, attraverso l’esperienza acquisita dopo tanti anni di attività nel partito, come era nelle intenzioni iniziali, di ridare un’anima e una base programmatica condivisa all’azione di chi ogni giorno si trova in trincea nei vari territori ad affrontare i problemi della gente. Ora bisogna andare oltre le imposizioni, le intimidazioni e le decisioni senza senso che hanno cercato di imbrigliare Forza Italia in un organismo, che di fatto non riconosciamo”. È quanto ha dichiarato il Vice Coordinatore di Forza Italia in Calabria Nino Foti nel corso dell’incontro svoltosi Venerdì scorso a Reggio Calabria.
“La costituzione a tavolino di questo capolavoro di burocrazia, – ha continuato Foti – con commissari, sub commissari e chi più ne ha più ne metta, come ho avuto modo di dire, è fuori da ogni logica per modi e tempi, a meno che qualcuno non pensasse di accaparrarsi posti di presunto comando nella previsione, poi fallita, che le decisioni di questa settimana avrebbero portato ad uno scioglimento anticipato dell’amministrazione Regionale e a relative elezioni anticipate. Oltre al fatto che, solo alcuni giorni fa il Consiglio Nazionale di FI ha deliberato i tempi ristretti (Gennaio 2017) del nuovo Tesseramento e il conseguente Congresso Provinciale in primavera. Quindi – ha concluso il Vice Coordinatore di FI – qual è il vero motivo di questa accelerazione?”
A seguire spazio agli interventi dei presenti in sala a partire dal Consigliere Provinciale Francesco Cananzi, che ha criticato l’operato della coordinatrice regionale di Forza Italia Santelli, “il bene lo ha fatto malissimo ma è riuscita a fare male incredibilmente bene” ha chiosato, chiarendo che, mai come in questo momento, per fare politica, è necessario, recuperare innanzitutto l’umanità delle persone altrimenti, – ha aggiunto – è tutto inutile”.
Ha condiviso le medesime espressioni lo storico Dirigente di FI Vanni Alvaro. “Le cose fatte non possono essere calate dall’alto, ha dichiarato,noi non vogliamo le imposizioni di altri e poi siamo i primi a comportarci in questo modo?” A seguire il Consigliere Comunale di Reggio Calabria Dascoli: “mi sono ritrovato senza saperlo, ha commentato, in questo nuovo direttivo e non credo che sia un modo corretto di procedere. E’ triste vedere che mentre si dovrebbe essere tutti insieme c’è chi lavora per essere disuniti”.
A rimarcare la necessità di un cambio immediato di prospettiva l’intervento del Presidente della Provincia Raffa. “Non sopporto le ingiustizie, ha spiegato, e quello che hanno fatto oggi è una vera ingiustizia, l’ennesima di un Partito che non è più quello che conoscevamo. Un Partito che nei momenti di difficoltà non solo non è presente, ma lavora per distruggere. Bisogna pertanto prenderne atto e cambiare registro, ripartendo da questo gruppo oggi presente in sala nel quale ci sono tantissimi amministratori e volti storici di Forza Italia che costituiscono una base qualificata, concreta e reale che si ritrova su tanti punti e che ha l’obbligo di lavorare in sinergia”.
Di lavoro in sinergia ha parlato anche il Vicesindaco di Oppido Mamertina Vincenzo Barca. “Quello che sta succedendo in questi giorni non ha nulla a che fare con Forza Italia. Io che faccio politica da sempre, condividendo questa passione con alcuni dei presenti sin dai tempi dell’Università non mi riconosco in questo modo di fare. A quegli amici che in questi giorni hanno sbagliato e con i quali credo che si possa discutere, chiedo di ripensarci, perché è necessario, in questo momento lavorare insieme”.
Severi anche i toni dell’intervento del Senatore Franco Crinò. “Nonostante la criticabile assenza di un relatore ha tentato di distogliere l’attenzione dai temi dell’incontro si è discusso ugualmente con attenzione mettendo al primo posto la preoccupazione per la situazione nella quale versa la nostra area metropolitana. Su molte idee, e soprattutto sulla necessità di archiviare un certo modo di fare che mira all’autoconservazione di pochi intimi, si è convenuto con molta onestà intellettuale, avviando le premesse per un lavoro importante che partirà dai territori e dai contenuti. In questi giorni, in Forza Italia, l’attenzione è stata focalizzata sull’imposizione dall’alto di un organismo che serve solo a sfogare gli egoismi di alcuni ma che non è per nulla in sintonia con l’attuale contesto”.
Più cauto l’intervento di Francesco Macrì, già Sindaco di Locri, che ha comunque mostrato molte perplessità sulle possibilità di funzionamento di questo nuovo organismo voluto dalla Coordinatrice Regionale. Sulle possibilità di intraprendere un percorso condiviso si è soffermato anche il Sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà che ha partecipato all’iniziativa con una corposa delegazione della propria amministrazione. “Se deve essere intrapreso un ragionamento con gli amici presenti in sala, con in quali ho condiviso anche percorsi politici importanti, ha affermato, io ci sono, perché esistono tanti punti in comune, uno su tutti il rispetto per le persone, che negli ultimi tempi in Forza Italia è mancato. Bisogna essere chiari, se l’invito a partecipare a questa iniziativa fosse arrivato da altri e non da Nino Foti io non vi avrei partecipato perché in questa fase scegliere i compagni di viaggio giusti è fondamentale. Non si può parlare di programmi pensando di coinvolgere persone con le quali non andresti a prendere neanche un caffè”.
Concorde anche il Vicesindaco di Gioia Tauro Francesco Toscano: “siamo qui perché c’è una parte di Forza Italia con cui si può discutere, ha commentato, se ci sarà un percorso condiviso di idee, persone e programmi, come ad esempio la nazionalizzazione del Porto di Gioia Tauro, Nino Foti potrà contare su di noi.
Presenti tanti amministratori fra gli altri il Sindaco di Seminara Giovanni Piccolo e l’Assessore Provinciale Gaetano Rao e tutti i coordinatori storici di Forza Italia fra i quali, Michelangelo Vitale di Siderno, Salvatore D’Agostino di Bianco, Franco Pititto di Laureana di Borrello, Rocco Mazzaferro di Gioiosa Ionica, Pasquale Vozzo di Roccella Ionica che nei loro interventi hanno manifestato il loro disappunto rispetto all’attuale situazione rinnovando sostegno alle iniziative che questo gruppo dirigente vorrà intraprendere.
Conclusioni affidate ancora a Nino Foti. Si è parlato di politica, di problemi, di proposte e anche di prospettive, ha detto il Vice Coordinatore Regionale, in un confronto molto franco e senza ipocrisie fra un gruppo di dirigenti, amministratori e simpatizzanti che hanno riconosciuto la necessità di cambiare passo dopo l’ennesimo passaggio a vuoto di un Partito che ha ormai perso il contatto con la realtà. Al di là di tutto, ciò che conta oggi, è che c’è ancora chi non si vuole piegare a certi modi di fare e crede in un progetto diverso. Con tutti gli amici che nonostante tutto sono ancora intervenuti e che ringrazio per il loro contributo, contiamo pertanto di procedere uniti in un percorso che parli di contenuti e non di nomine e posti di comando. Ci ritroveremo nei prossimi giorni per consolidare questi aspetti e torneremo sul campo con temi ed argomenti concreti, perché francamente, ed è bene essere chiari, il tempo dei ragionamenti nelle stanze chiuse è ampiamente scaduto”.
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