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Ho conosciuto Saverio tanti anni fa.
Ero, all’epoca, giovane iscritto al PCI.
Saverio invece era sindacalista della CGIL Poste, Segretario della Organizzazione Sindacale e poi soprattutto Segretario della Sezione Pugliese.
Molte volte l’ho seguito nelle campagne elettorali.
Come le faceva lui. Porta a porta, per tutti i borghi e gli anfratti della sua zona. Reggio Campi, Condera, San Cristofaro.
Non aveva bisogno di essere annunciato. Quando arrivava, insieme a tanti altri compagni che condividevano con lui la passione e l’idea politica, lo conoscevano tutti, le porte si aprivano. Eppure non aveva nulla da portare se non l’autorevolezza di un uomo che si è sempre contrassegnato al servizio della società e dei cittadini, senza infingimenti.
L’ho ritrovato alcuni anni dopo da Presidente di Circoscrizione. Era forse il ruolo politico-amministrativo che a lui più si addiceva e lo ha svolto con la passione di un ventenne; eppure di anni ne aveva tanti; oltre 7 lustri.
Per me che all’ora ero Presidente della XIII^ Circoscrizione e Coordinatore della Conferenza dei Presidenti è stato sempre un compagno di viaggio eccezionale, con il quale mi sono consigliato e confrontato; anche e soprattutto nei momenti difficili; tanti. La via da seguire era quella che a tutti ci aveva insegnato un grande partito di massa che era il Partito Comunista ed era quella di stare vicino alla gente semplice, quella che aveva bisogno tentato di garantire i diritti, di soddisfare i bisogni che via via si presentavano.
Insomma Saverio ha raffigurato per anni un esempio di etica della politica ed etica del buon amministratore.
E’per questo oggi vogliamo ricordarlo perché con lui scompare una figura simbolo di un’idea e di un modo di fare politica con la speranza che i giovani che oggi si avvicinano alla politica siano emuli della sua passione e della sua forza ideale, del suo senso di etico.
Il Segretario del PdCI della Provincia di Reggio Calabria
Lorenzo Fascì
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