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La drammatica vicenda del terzo settore reggino che vive una stagione di grandissima sofferenza economica è la cartina di tornasole di come le risorse finanziare al comune di Reggio Calabria siano state gestite in questi ultimi 9 anni dall’amministrazione con targa PDL-centrodestra.
E’ quanto ha dichiarato Massimo Gallo, responsabile organizzativo del Partito dei Comunisti Italiani di Reggio Calabria, all’indomani dell’incontro tenuto in Prefettura, tra il coordinamento del Terzo Settore di Reggio Calabria e S.E. il Prefetto di Reggio Calabria Varatta, dove i rappresentanti del terzo settore hanno illustrato la drammatica situzione delle cooperative sociali e degli enti no-profit alle quali il comune di Reggio Calabria non ha saldato le spettanze per i servizi erogati.
I servizi sociali a Reggio Calabria sono al collasso, ha continuato Massimo Gallo, gli operatori sociali non percepiscono le retribuzioni da svariati mesi ed è sempre più serio il rischio che numerosi servizi rivolti ai disabili, ai bambini, agli anziani, vadano verso la chiusura, facendo ricadere sull’intera comunità reggina un costo sociale altissimo e mandando a casa centinania di operatori ed operatrici.
Non è tollerabile, ha detto Massimo Gallo, che la gestione allegra e clientelare delle casse comunali di Reggio Calabria dell’ex Sindaco, ed oggi governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti ricada in maniera negativa sulle fasce più deboli e meno abbienti e mandi sul lastrico centinaia di famiglie reggine.
Per quanto ci riguarda, conclude Massimo Gallo, le problematiche del terzo settore reggino dovranno essere messa in cima delle priorità che la nuova amministrazione comunale dovrà affrontare e risolvere.
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