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È proprio vero, al peggio non vi è mai fine. Oltre all’incremento del 30% delle tariffe sui trasporti pubblici locali (dovuto all’attuazione della legge regionale n.56 del 30 dicembre 2013), da qualche giorno il personale ATAM con serrati e aggressivi controlli ritira ai passeggeri ultrasettantenni il tesserino per la gratuita circolazione.
“Dovete pagare! State viaggiando senza biglietto! Devo farvi la multa!” queste sono le frasi “convenzionali” utilizzate dai controllori, umiliando naturalmente i cittadini che, increduli e esasperati, si vedono negare l’ennesimo diritto.
“La città deve reagire e tirare fuori l’orgoglio. Manca solo che i commissari inventino una tassa per chi passeggia su corso e lungomare!!!”
Non è più plausibile di subire un regime dittatoriale adottato, sin dall’insediamento, da una Commissione Straordinaria che, con ogni azione e deliberazione, sta quotidianamente cancellando qualsivoglia forma di democrazia.
Persino chi – in una prima fase – elogiava la venuta della terna prefettizia come grande segnale di speranza, oggi invece si dissocia dal loro sordo e, a quanto pare, miope atteggiamento amministrativo-burocratico che favorisce un degrado che sta divenendo quasi irreversibile.
Con Liberi di Ricominciare sin dal giugno dello scorso anno, in più occasioni, abbiamo chiesto vari incontri ai commissari con l’obiettivo di attivare un dialogo costruttivo a sostegno del loro operato, magari creando anche una collaborazione, costruendo insieme un percorso in perfetta sintonia che tenesse soprattutto conto delle istanze provenienti dai territori.
Azioni obbligatorie per dare a Reggio la concreta opportunità di ricominciare.
Abbiamo persino messo a disposizione della triade il nostro “ufficio mobile” – un camper provvisto di tutte le tecnologie di nuova generazione – necessario a perlustrare e conoscere le “lontane” periferie oggi più che mai distanti anni luce dalla città.
Nonostante ciò come risposta abbiamo ricevuto sempre assordanti SILENZI.
Questo modus operandi non va più bene, la città è stremata ed ancor di più lo sono i cittadini. A pagare non può essere sempre il più debole!!!
Avete cancellato i servizi al cittadino incrementandone vertiginosamente i loro tributi, avete deciso di recuperare somme a danno di dipendenti e lavoratori, ma ora prendervela addirittura con gli ultrasettantenni… QUESTA È UNA AZIONE CHE NON VI PERDONEREMO MAI!!!
Confidiamo bonariamente in una immediata revoca di questo diritto negato, in caso contrario anche noi, emulando altri movimenti, inviteremo stavolta l’intera città a scendere in piazza a tutela di chi, a causa di vostre azioni prive di scrupoli, si vede calpestare la propria dignità.
Paolo Ferrara: “Vorrei rivolgere una pubblica domanda ai commissari: MA L’ATAM LA PAGA LA TARES?”
“Sanno i commissari che la loro deliberazione n.223 del 26 novembre 2013 “regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi” prevede l’applicazione del tributo per locali o aree scoperte con qualunque uso?
E in particolar modo sanno che proprio l’articolo 7 comma 2b prevede il pagamento per i posteggi?
Non credo proprio… sono “solo” somme messe in bilancio, ma mai… … e ora pretendono di recuperare facendo pagare gli ultrasettantenni. COMMISSARI CON VOI LO STATO HA FALLITO. VERGOGNATEVI!!!”
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