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“Avevi ragione tu mia cara………” No, non è la “Azzurra celeste nostalgia” di Riccardo Cocciante, ma la frase che mi torna in mente riguardo alle elezioni del 15 maggio scorso a Reggio Calabria. Invano, e tra il silenzio generalizzato, avevo invocato gli osservatori dell’Onu e dell’Ocse per verificare il corretto svolgimento delle operazioni di scrutinio presso le Sezioni elettorali del Comune.
Oggi scopro che la Procura apre un’inchiesta sulla vicenda lasciando trapelare incongruenze, inesattezze e persino brogli in ben 177 sezioni su 217. Come dire: il Sindaco eletto e il Consiglio Comunale sono assolutamente “abusivi” nella carica, e non è stata per niente rispettata la volontà popolare. Cos’altro aggiungere, nulla! È talmente evidente quello che è successo che perfino un ragazzino si renderebbe conto che quanto affermato dal sottoscritto e da FLI per tutta la campagna elettorale trova riscontro in questa apertura di fascicolo della Procura: il voto in città non solo non è libero, ma è fortemente condizionato!
Sono sicuro che la magistratura farà piena luce sui fatti accaduti e ristabilirà quella che è la verità; intanto, non potendo disporre di risorse economiche che mi permettano di fare ricorso al TAR (cosa questa molto onerosa!), affido alla stampa questo ulteriore sfogo che, mi auguro, venga recepito da tutti i miei concittadini al di là del loro credo politico e della loro preferenza espressa, perché si ritorni ad un clima di serena competizione politica dove i truffaldini ed i mestieranti vengano messi da parte.
E’ giusto che chi ha espresso la propria volontà, ripeto di qualsiasi colore, venga rispettato come è giusto ridare a Reggio quella “dignità” troppe volte calpestata da persone che con spregiudicatezza continuano ad esercitare ruoli decisionali nella comunità cittadina.
Un’ultima notazione politica. Mi rallegro dell’andamento referendario, segno che le battaglie portate avanti in merito alla salvaguardia dell’acqua pubblica, contro tutte le centrali pericolose e perché ogni cittadino sia uguale davanti alla legge hanno fatto sì che a Reggio si raggiungesse il quorum: segno che quando si agisce politicamente con idee e progetti i risultati arrivano: evviva!
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