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I Giovani della Federazione della Sinistra reggina esprimono solidarietà alla giusta ed importante protesta del Liceo “A. Volta”.
I giovani della Federazione della Sinistra reggina “esprimono solidarietà e vicinanza alle studentesse ed agli studenti del Liceo Scientifico Statale “A. Volta” che hanno deciso di lanciare oggi un segnale molto forte, occupando in massa per diverse ore i locali della scuola per protestare contro la formazione dell’ormai famigerato “terzo liceo”. La questione è più che mai “calda” di questi tempi e gli studenti, a ragione, hanno deciso di confrontarsi, esprimere idee e proposte in vista della probabile “deportazione” di diverse classi e sezioni verso un nuovo polo scientifico.
La scelta sembra essere infelice considerato il fatto che, ancora ad oggi, non si comprendono chiaramente né i criteri di scelta per lo spostamento né, soprattutto, come e quale sarà l’organizzazione dell’offerta formativa; condizioni inaccettabili e privi alcun significato logico, e che sono in pieno contrasto con il diritto di continuità didattica sancito dalla Costituzione italiana. Gli studenti del Volta chiedono a gran voce proprio questo: che il terzo liceo non sia una scelta arbitraria e dirigista, ma che le modalità di formazione siano chiare e rispondenti alle vere necessità degli studenti. Tra l’altro, quanto accade appare un tentativo di spreco di forze e risorse pubbliche per inaugurare un nuovo liceo senza che ci siano i presupposti per un reale futuro. Difatti è cosa nota che le iscrizioni agli istituti scientifici sono in calo, lo stesso Volta quest’anno ha perso ben 5 classi. Perciò, no si comprende la reale esigenza di una nuova struttura che nascerebbe senza tenere in considerazione i diritti degli studenti e le possibili ricadute positive e negative.
Noi, come giovani della Federazione della Sinistra, ribadendo piena solidarietà a tutte le iniziative di lotta sulla questione, esprimiamo la nostra vicinanza attiva e concreta lanciando anche un appello alle migliaia di studenti coinvolti, ai genitori, ai professori, al personale A.T.A. ed a tutta la città perché questa grave ingiustizia non passi inosservata. Auspichiamo che da qui in avanti questa battaglia di libertà venga condivisa da quanta più gente possibile al fianco degli studenti e dei genitori che già si sono mossi. Che tutti comprendano che è arrivato il momento di difendere i propri diritti e di stare accanto ai nostri figli e fratelli che hanno deciso di impegnarsi per il proprio futuro e per la propria terra”.
Giovani della FdS
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