Primarie, Callipo: “Faremo della Calabria la meta turistica più ambita d’Italia”

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Oltre al nostro straordinario mare (anzi, due mari!), siamo la Regione che conta un grande patrimonio boschivo ed eccezionali bellezze paesaggistiche. I nostri Parchi, la nostra montagna, i laghi, i corsi d’acqua… sono un tesoro che dobbiamo difendere e valorizzare.

La Calabria possiede circa 620.000 ettari di bosco, tre parchi nazionali, sedici riserve naturali dello Stato, un parco regionale, due riserve naturali regionali, due oasi di protezione e zone umide di rilevante importanza. Nonostante ciò, la montagna calabrese è stata colpevolmente dimenticata dal governo regionale, ormai da troppi anni. Ne consegue che i nostri Parchi, le bellezze naturali e paesaggistiche, il turismo ambientale, le possibili attività sportive sono state penalizzate. I nostri boschi presentano una condizione di abbandono molto preoccupante. Eppure è dal bosco che parte la difesa del sistema idrogeologico del territorio.

Dobbiamo avviare subito un Piano di difesa e di recupero della montagna calabrese, per valorizzarla e proteggerla, anche e soprattutto dagli incendi che la stanno aggredendo sempre di più, dal vandalismo, dalle incursioni criminali e dalle mafie dei rifiuti.

Ci sono ritardi gravissimi, risorse sprecate e investimenti mai effettuati che rendono evidente una mancanza di visione complessiva della Calabria e delle sue bellezze naturali.
Chi per 30 anni ha governato questa regione, ha lasciato morire lentamente questo straordinario patrimonio. E noi ci impegniamo a farlo rinascere.

Ma ci vuole una visione nuova e moderna nelle scelte che dovrà fare la Regione. Basta con i provvedimenti privi di una visione strategica di sviluppo, basta con gli incompetenti alla guida degli Enti e delle strutture regionali che gestiscono l’ambiente, l’agricoltura, lo sviluppo delle aree interne. Basta con gli sprechi, basta con il facile clientelismo, basta con un passato che ci è costato troppo e che ci ha fatto scivolare all’ultimo posto tra le regioni d’Italia.

Tornando oggi a Lorica e visitando il suo meraviglioso lago, il Parco nazionale, ho avuto la conferma che qui c’è un angolo di paradiso! Noi dobbiamo difenderlo e farlo crescere. E per riuscirci occorre investire in tutto quello che è possibile fare in montagna, a cominciare dagli sport invernali. È scandaloso che la Regione non sia stata capace di puntare efficacemente su questo settore, anzi lo ha fatto colpevolmente regredire. Ma bisogna investire anche nei percorsi enogastronomici, nell’agriturismo, nella cura dell’ambiente e del suo paesaggio.

Dobbiamo sostenere e valorizzare anche il lavoro che fanno i gruppi e le associazioni ambientaliste, molto spesso per pura passione.

La Regione si deve impegnare a far conoscere la nostra montagna in tutta Europa, perché è unica e di straordinaria bellezza. Non vogliamo un turismo mordi e fuggi che ha un forte impatto ambientale e dà risultati limitati in termini di sviluppo economico, ma puntiamo ad un’offerta turistica articolata, che – grazie a un piano di sconti e incentivi – attiri tutti coloro, e sono tanti, che amano lo sport, la natura, le tradizioni, i paesaggi e la nostra storia millenaria.

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