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Tanti operai, tanti lavoratori, disoccupati precari ed alla fine anche gli studenti. Il popolo, la base della nostra democrazia e , fortunatamente, pochi politici di quelli eletti, di quelli che dovrebbero rappresentarci per intenderci, molti dei quali ,per fortuna, passati inosservati.
Questa è la piazza che vogliamo, con le bandiere rosse che cozzano contro un bellissimo cielo azzurro di maggio. Il maggio voluto dagli studenti, il maggio di rivolta che ci riporta a tempi che sembrano lontani e remoti. Ma oggi per un solo giorno sembrava di essere in un altro periodo storico, perchè era davvero tanto tempo, che piazza municipio non era invasa da cosi tanta gente del popolo e da cosi tante bandiere rosse.
Noi della “Federazione della Sinistra” (Partito dei Comunisti Italiani & Partito della Rifondazione Comunista) eravamo presenti, con i nostri colori, i nostri simboli e la nostra voce. Abbiamo risposto all’invito rivoltoci dalla CGIL, a partecipare con la nostra delegazione e così abbiamo fatto, senza troppo proclami, senza troppe parole scritte sulla stampa, alle quali non sono poi seguiti i fatti.
Perché è facile scrivere sulla stampa facendo appelli ai propri iscritti e simpatizzanti, etichettandosi come paladini della sinistra rendendosi poi conto di avere il vuoto alle spalle e senza essere presente FISICAMENTE alle iniziative che contano (cari amici di sinistra e libertà), quelle importanti, quelle dove trovi l’immigrato che ti racconta la sua storia, lo studente che ti prende a schiaffi perché a “50 anni non fai il tuo dovere non alzando il culo dal divano sul quale siedi per andare a votare”, il precario ed il lavoratore che chiedono più diritti e più sicurezza per il proprio futuro.
Noi della Federazione Della Sinistra (Partito dei Comunisti Italiani & Partito della Rifondazione Comunista) della provincia di Vibo Valentia siamo scesi in piazza perché crediamo che i proclami del nostro governo nazionale siano solamente mera campagna elettorale, ci sentiamo dire da due anni e mezzo che la crisi non esiste, che rilanceranno l’economia con il piano casa, che non ci sono stati tagli, ma la realtà è un’altra!
Il piano casa, fiore all’occhiello del nostro premier, addirittura preso a modello, secondo suo dire, da altri paesi europei, come volano di sviluppo, giace negli uffici dei vari comuni italiani che, giustamente, lo bloccano perché lo stesso è in contrasto con i regolamenti edilizi locali (questo per noi è federalismo). Le aziende , soprattutto le piccole e medie, chiudono sia al nord che al sud che al centro e non riaprono, i lavoratori perdono il proprio posto di lavoro e vanno in cassa integrazione, che non durerà per sempre; nella scuola si sono contati 150 mila tagli al personale docente precario e non, l’amministrazione pubblica vede i contratti bloccati per 4 anni.
Il governo BLOCCA letteralmente l’economia non mettendo soldi in circolazione, blocca i conti senza investire in settori nuovi come la RICERCA (vero sviluppo di una nazione) e le energie nuove da fonti rinnovabili e pulite (non il nucleare!). Il piano casa stesso è un esempio di incapacità amministrativa, avendo semplicemente lasciato la palla dell’uscita della crisi al mercato, ma il mercato è fermo e di conseguenza lo è anche l’economia.
La regione si è impantanata in un aumento incondizionato delle tasse, oltre alla sanità dove chi paga è sempre il popolo per le cattive gestioni dei politici, anche sulla benzina per la quale non bastano le tasse nazionali, ma anche la regione vuole la sua fetta di torta. Il governo del fare si è tramutato nel governo dell’aumento………… delle tasse!! Noi siamo e saremo sempre e comunque dalla parte dei più deboli e dei cittadini, contro l’aumento incondizionato e senza controllo delle tasse, in modo alternativo al governo, non “quasi simile” come lo è il PD il quale non riesce ad essere un partito di alternativa. Il PD parla di responsabilità delle proprie scelte tenendo il sacco su provvedimenti importanti (il caso LIBIA ne è l’esempio pratico) alla maggioranza e non creando un’alternativa. ALTERNATIVA AL GOVERNO, di questo dobbiamo parlare!
Vorremmo ora chiudere con un appello ai politici eletti e non del PD, il vostro segretario BERSANI ha spesso offerto in modo ironico dei bagni chimici, quelli che si usano alle feste del PD, al governo da inviare a Lampedusa per frenare l’emergenza sanitaria dovuta all’arrivo di tanti PROFUGHI, non clandestini (le parole sono importanti).
Noi suggeriamo al segretario BERSANI di inviare anche qualcosa a Vibo Valentia, al proprio partito….. delle BANDIERE! Da esporre durante simili manifestazioni, perché la gente, il popolo identifica i partiti anche nei simboli, non solo con gli uomini. Ebbene oggi per quanto ci riguarda la base del PD ha disertato la manifestazione, erano solamente presenti generali senza esercito, dei quali il PD ne è ben rifornito. Non è cosi che ci si candida alla guida del Paese.
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